Reggina, sarà una lunga notte di apnea: iscrizione o fallimento? La città resta col fiato sospeso

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I tifosi della Reggina seguono con apprensione la vicenda legata all’iscrizione del club amaranto al prossimo campionato di Lega Pro: scadenza alle ore 19 di martedì 14 luglio

Lunga notte di apnea per la Reggina e per tutti i suoi tifosi, che stanno vivendo momenti di grande angoscia. Il timore è quello che la squadra amaranto possa aggiungersi alla lunga lista composta da Monza, Castiglione, Grosseto e Barletta, già fuori dal prossimo campionato di Lega Pro, a cui (salvo miracoli notturni) quasi sicuramente domani si aggiungeranno Venezia, Varese, Real Vicenza e Martina Franca. Una vera e propria ecatombe per un calcio professionistico sempre più in difficoltà, difficoltà di cui la Reggina ovviamente non è immune.

Facciamo il punto sull’iscrizione: Foti sta facendo di tutto per dare gli ultimi colpi di remi utili a condurre in porto la barca amaranto prima di salutare definitivamente. Addirittura in serata ha sfidato tutte le raccomandazioni dei medici e nonostante la convalescenza e la salute precaria è uscito dalla propria abitazione per incontrare un noto imprenditore reggino. Un incontro che non sembrerebbe andato a buon fine. Foti è tornato a casa dov’è in corso un vero e proprio summit tra le figure che stanno cercando di salvare il club facendo il possibile e l’impossibile. Dopo un lunedì di telefoni incandescenti, sarà una notte insonne alla ricerca delle risorse utili per l’iscrizione. Era successo così anche l’anno scorso.

Continua intanto il muro contro muro con la ristrettissima cerchia di ex tesserati che non hanno accettato le richieste della società: tra loro ci sono anche Alberti e Dionigi. Sia ben chiaro, loro chiedono legittimamente tutto ciò che gli spetta senza rinunciare neanche ad un euro dei loro stipendi arretrati. Uno scontro, quindi, che continua fino all’ultima notte mentre molti altri, comprese alcune meteore che a Reggio sono stati pochissimo senza avere grandi soddisfazioni, hanno invece accettato le richieste del club pur non essendo particolarmente legati alla squadra e alla città. Quello che possiamo scrivere a meno di 24 ore dal gong finale, è che resta confermato il cauto ottimismo delle scorse ore ma se malauguratamente la Reggina non dovesse iscriversi, non sarà certo per i 400.000 euro della fideiussione ma per gli incentivi all’esodo di chi ha scelto la strada dello scontro fino all’ultimo giorno. I tempi sono molto ristretti ed è sempre più difficile che si possa formalizzare la decisione di un bonifico soltanto parziale, in quanto per confermare questa scelta serve un incontro tra le parti e le firme davanti a un rappresentante delle parti sociali (sindacato).

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