Si sono svolte, nella periferia nord di Reggio Calabria, le due giornate “Differenziamoci, coltiviamo la speranza”, indette dal Comitato “Archi Carmine non ci sta”
I risultati del lavoro e gli obiettivi raggiunti saranno esposti, tramite slide, durante il “Festival delle Città Metropolitane“, che partirà il 16 luglio, all’interno dello spazio dedicato alle Call “ReAzioni prossime”.
“Il comitato di cui faccio parte – ha dichiarato Natale Rodà – è nato spontaneamente nel periodo dell’emergenza rifiuti come reazione al brutto che si vedeva in giro che abbiamo deciso di combattere partendo dal basso, autofinanziandoci , cercando di non passare per il classico cittadino che si lamenta e basta ma mettendoci in gioco e sporcandoci le mani, usando la creatività come mezzo di protesta, innamorandoci poco a poco dell’ambiente, provando a trasmettere questa passione anche ai nostri concittadini. Per arredare la piazza abbiamo deciso di investire su materiali di riciclo con i quali sono state realizzate le nostre “opere” senza dimenticare che già da tempo si è avviato il compostaggio collettivo. Il nostro piccolo grande sogno , anche con l’aiuto di tutti coloro che hanno a cuore l’amore per il bello e che sono tanti, è la nascita di uno spazio che abbiamo deciso di chiamare la ‘Terra del Gioco’ e che in questi due giorni ha iniziato a vedere la luce. Noi continueremo a rimboccarci le maniche e proseguiremo per la nostra strada sempre con il sorriso sulle labbra, con l’obiettivo di attuare i tanti progetti in cantiere, sperando che anche le istituzioni ci vengano incontro perché noi non vogliamo sostituirci a loro ma collaborare e lavorare insieme”.
Il Comitato “Archi Carmine non ci sta” non va in vacanza: per fine luglio infatti sono previste delle attività dedicate a bambini e ragazzi che saranno coinvolti , per un paio di giorni, nelle miniolimpiadi aventi come filo conduttore l’educazione al rispetto dell’ambiente e alla cittadinanza responsabile.