Reggio, parco Ecolandia: domani l’apertura al pubblico dell’area giochi

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Domani comincerà ad essere fruibile dal pubblico l’area Ludica del Parco Ecolandia di Reggio

parco ecolandia reggioContinua l’attività di crescita del Parco Ecolandia. Domani, venerdi 24 luglio, comincerà ad essere fruibile dal pubblico l’area Ludica. Distribuite nelle aree a nord del Forte Umbertino, sono state installate una serie di attrazioni per bambini che permetteranno di coniugare l’idea del divertimento con quella della conoscenza. Assieme ai giochi più tradizionali, sarà possibile dilettarsi su piccoli impianti che possono incuriosire i giovani amici che visiteranno il Parco e che troveranno modo di appassionarsi a dei giochi che sfruttano alcuni fenomeni naturali quali il suono ed i modi in cui si trasmette o viene generato, per esempio con il soffio dell’aria. Anche il fossato, per la prima volta dalla sua costruzione, finalmente prenderà vita! Grazie ad una zattera che riproduce l’idea del viaggio di Ulisse, sarà possibile infatti navigare brevemente nel caratteristico bacino realizzato attorno al Forte e cominciare a respirare l’aria dei racconti mitologici che presto vi troveranno ospitalità. Appuntamento a partire dalle ore 18.00 di venerdi 14 luglio, ad un costo davvero minimo, per scoprire le nuove attrazioni del Parco Ecolandia e, soprattutto, per rinnovare un rapporto con la natura, il divertimento puro e semplice e la spensieratezza che si può trovare in questa splendida terrazza sullo Stretto! L’idea della creazione di un Parco Ludico Tecnologico Ambientale chiamato ECOLANDIA, a Reggio Calabria, progetto culturale ma anche progetto urbano, nasce alla metà degli anni ‘90. Si pensa a un parco inteso non solo come polo di attrazione turistica, come luogo del divertimento e dello svago, ma come spazio educativo che arricchisca la coscienza ecologica dei visitatori e delle comunità locali; come spazio produttivo capace di moltiplicare i suoi effetti sul territorio; come spazio dimostrativo per l’uso di tecnologie ambientali; come laboratorio all’aperto dove consolidare un processo di crescita culturale e d’infrastrutturazione sociale, capace di catalizzare le energie positive di cui il territorio dispone.

Il Parco Ludico – Tecnologico – Ambientale Ecolandia, è situato in località Arghillà di Reggio Calabria, al quale si giunge facilmente dall’autostrada A3, direzione Nord, svincolo Arghillà, immettendosi sulla Via Antonino Scopelliti. Il Parco si estende per circa 50.000 mq su una vasta altura areata, con panorama mozzafiato  sullo Stretto di Messina. Nel  progetto originario, Ecolandia  prevede aree destinate alla cultura, allo spettacolo e alle attività ludico-conoscitive, quali presupposti per realizzare un progetto generale per la salvaguardia e l’integrità dei valori naturalistici, paesaggistici e storici del luogo. Ecolandia, progetto a lungo respiro, prevede anche  l’adozione di impianti per la produzione di energie alternative e l’agricoltura biologica come volano per nuove iniziative economiche ecocompatibili nel territorio. A fare da nucleo centrale del Parco l’ottocentesco Forte Umbertino, in parte restaurato, ed un anfiteatro che lo fronteggia, trasformando il forte stesso nella skené (scena/quinte) di un antico teatro greco, grazie alle terrazze sovrapposte su cui sono allineate alcune stanze con ingresso ad arco e soffitto a botte e grazie a due rampe di scale laterali simili in tutto e per tutto a paraskenia (accessi laterali al palcoscenico). Lo spiazzo che li separa, adatto a spettacoli e concerti all’aperto, finisce così per coincidere idealmente con quello dell’orchestra (coro) e la prima terrazza forse al logeion (palcoscenico). Si tratta di un capolavoro di fusione di antico, medievale e moderno in cui lo spirito teatrale della Magna Grecia si sposa con le strutture austere di un forte costruito per scopi bellici. Ad oltre quindici anni di distanza dalla nascita del Parco, finalmente prende sempre più corpo l’idea di restituzione alla città ed alla sua fruizione, con la creazione di spazi dedicati ai bambini, con l’idea che educare alla sostenibilità rimane un tema di grande attualità. Non per niente, il decennio che si è appena concluso è stato proclamato, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

 

 

 

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