Reggio, Sen. Caridi: “Falcomatà riponga tessera del PD e faccia interessi della città”

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A Palazzo San Giorgio conferenza della minoranza, alla presenza del Sen. Antonio Caridi, sul “decreto enti locali”. Assenti (ingiustificati?) Marino e Pizzimenti di Forza Italia

Un Cdx unito (seppur con qualche pezzo mancante), che promette battaglia all’Amministrazione Falcomatà e al Governo Renzi, è quello che questa mattina a Palazzo San Giorgio, alla presenza del Senatore Antonio Caridi (GAL), ha tenuto una conferenza stampa sul tanto discusso “Decreto Enti Locali“.

Introdotta da Lucio Dattola -che si è congratulato con il Sen. Caridi per un “successo tutto reggino“, ossia per aver “salvato” la Camera di Commercio di Reggio Calabria, che è divenuta “indipendente pur non avendo il requisito minimo di 80.000 aziende iscritte“- il capogruppo della minoranza al Comune ha voluto stigmatizzare la “situazione di illegalità” che quotidianamente vige a Palazzo San Giorgio, che si ritrova ad essere “frequentato da giovanotti con incarichi attribuiti ad personam anzi ad muzzum“.

Eppure– prosegue lo stesso Dattola- solo lo scorso 5 marzo, in un’intervista rilasciata a “L’Espresso”, il Sindaco Falcomatà aveva dichiarato che nella sua Amministrazione non ci sarebbero stati incarichi ad personam; oggi, invece, ci ritroviamo amici, amichetti e sodali con un’evidente dimostrazione di ipocrisia istituzionale“. E sul tema è intervenuto anche il consigliere di Reggio Futura, Antonino Matalone, che ha dichiarato “grave che figli di dirigenti comunali vengano assunti nello staff del sindaco e senza alcun titolo oggi leggano atti amministrativi della città“.

Ma vero oggetto della conferenza stampa di questa mattina sono stati gli emendamenti scritti dai consiglieri comunali del Cdx reggino, che giungeranno al Senato per il tramite del Sen. Caridi, “per aiutare concretamente il comune di Reggio considerato che il Decreto Enti Locali non offre alcuna misura agevolante per la nostra città“.

Oggi siamo qui per fare proposte per la nostra città – ha dichiarato il capogruppo di Reggio Futura, Antonino Maiolinoe far sì che il nostro Sindaco vada a bussare alla porta del suo amico Renzi per farle approvare“; a rincarare la dose ci pensa il consigliere Massimo Ripepi, unico esponente di Forza Italia insieme a Mary Caracciolo (assenti -ingiustificati?- il capogruppo Marino e il consigliere Pizzimenti), che denuncia la perdita per la nostra città di “almeno 2-3 miliardi di euro per il fatto che la nostra città non parta subito come città metropolitana perdendo 3 programmazioni” e la totale assenza della Regione e dei deputati e senatori calabresi e reggini in particolare, ad eccezione di Caridi, “la cui azione normale sta diventando qualcosa di straordinario“- ha concluso Ripepi.

In chiusura l’intervento del Sen. Antonio Caridi, il quale nel ringraziare i consiglieri comunali per il supporto ricevuto nella preparazioni di questi emendamenti, ha invitato il sindaco Falcomatà “a riporre nel cassetto la tessera del PD e a mettere in bella mostra quella di RC, che non sta per Rifondazione Comunista bensì per Reggio Calabria“. 

Il Decreto Enti Locali prevede la possibilità per i comuni commissariati o nella fase successiva al commissariamento di chiedere un’anticipazione di liquidità per 40milioni di euro. Si tratta di un vero e proprio prestito con tanto di interessi e non di un regalo concesso generosamente dal Governo Renzi. Le nostre proposte – ha continuato il Senatore- dimostrano la differenza tra chi cerca di fare gli interessi del territorio e chi invece crede alle favole raccontate da questo Governo senza opporre alcuna resistenza“.

Caridi, infine, lancia una frecciatina -neppure troppo velata- all’Amministrazione Falcomatà: “Da Senatore della Repubblica mi ritrovo spesso a girare per il territorio reggino e nessuno conosce gli assessore di questa Giunta. Falcomatà, 8 mesi fa, l’ha presentata a Santa Venere, ma da allora cos’è cambiato anche in quella frazione, che continua ad essere isolata dalla città?“.

L’impegno, lanciato da Caridi, è che da settembre il Cdx reggino recupererà il rapporto con i territori girando per le strade e rispondendo alle esigenze dei cittadini, “basta illudere la città!“.

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