Reggio, a Terreti chiude l’Ufficio Postale: i cittadini promettono battaglia

StrettoWeb

I cittadini di Terreti promettono battaglia per la decisione di chiudere l’ufficio postale, che – stando alle indiscrezioni- dovrebbe avvenire il prossimo 7 settembre

Manca ancora l’ufficialità (un cartello delle Poste o un comunicato stampa delle Istituzioni), ma la “vox populi” che circola ostinatamente da giorni sembra ormai essere quasi del tutto confermata.

Lunedì 7 Settembre 2015 le Poste di Terreti, frazione collinare del Comune di Reggio Calabria, dovrebbero chiudere lasciando oltre 1500 cittadini – i pensionati e piccoli risparmiatori sarebbero i più colpiti-  privi di un ulteriore presidio in una zona periferica già “trascurata” dalle Istituzioni.

Eppure solo qualche mese fa (marzo 2015) le parole di Poste Italiane e dello stesso Sindaco Giuseppe Falcomatà avevano un “suono” diverso ed avevano lasciato qualche speranza agli abitanti di Terreti, che costituitisi sotto forma di comitato spontaneo “La periferia non va trascurata” adesso promettono battaglia. 

Quello che abbiamo chiesto al direttore provinciale – che si è impegnato a valutare comunque ogni possibilità – è di provare a salvare gli uffici postali e prevedere tutti quegli strumenti che possano essere di sostegno a queste realtà territoriali che rimarrebbero senza il presidio postale. Come Comune ci facciamo anche carico di reperire, in quelle località, strutture più idonee rispetto ai locali attuali, che si presentano inadeguati ad ospitare un’attività lavorativa, umidi, senza parcheggi, quasi inagibili, dove possano eventualmente essere ospitati gli uffici postali. Noi, come amministrazione comunale, e quindi rappresentanti dei cittadini e delle loro esigenze ed istanze, lavoreremo fino all’ultimo per evitare la chiusura dei presidi postali”- aveva dichiarato il Sindaco, ma purtroppo la politica aziendale di Poste Italiane Spa sembra aver prevalso.

Per questo motivo già a partire dal prossimo lunedì 3 agosto i cittadini di Terreti, in concomitanza con il pagamento delle pensioni, dimostreranno quanto sia una decisione ingiusta e illogica quella di chiudere un Ufficio Postale e costringere i cittadini – stando alle indiscrezioni- a “scendere” fino alle Poste del Ce.Dir per pagare le bollette o ricevere la “pensione dopo una vita di lavoro”.

 

 

Condividi