Il segretario cittadino del PCdI, Ivan Tripodi, interroga il sindaco Falcomatà “sulle strane voci che circolano sul futuro del Miramare” e promette battaglia
Partendo da queste premesse, siamo fortemente preoccupati sulle strane voci che, in queste ore, si stanno addensando e che circolano sul futuro del Miramare” – è quanto scrive il segretario cittadino del Partito Comunista d’Italia, Ivan Tripodi.
“A nostro avviso, – prosegue Tripodi– a scanso di equivoci, ove fosse confermato quanto denunciato da più parti, appare assolutamente inammissibile e insostenibile, sotto ogni profilo, il tentativo di privatizzare, assegnare o “regalare” a chicchessia un bene prezioso e unico del patrimonio storico-culturale della città. Pensare di sovvertire quanto affermato in campagna elettorale, nonché abdicare agli impegni solennemente assunti con Reggio e i reggini, rappresenta un’inaccettabile mutazione genetica e un’ingiustificabile abiura. Auspichiamo che le voci preoccupate su questa vicenda siano smentite dai fatti e dagli inequivocabili atti amministrativi, poiché qualsiasi altro ragionamento sarebbe solo un pensiero “SOTTOSOPRA”…..”
“Comunichiamo sin d’ora che, ove fossero confermate le intenzioni di privatizzazione o di “regalo” del Miramare a privati o a sedicenti associazioni di ogni natura, esperiremo ogni azione, nessuna esclusa, per salvaguardare un importantissimo ed unico Bene Comune della città.
Il Miramare, infatti, dovrebbe essere il centro nevralgico nel quale costruire progetti e investire risorse finalizzate a renderlo, al termine di un percorso, il simbolo tangibile della rinascita e del rilancio della città dopo il nefasto decennio del “modello Reggio”– conclude Tripodi.