“Reggio Wireless”: dal primato nazionale del 2008 alla riattivazione di oggi, storia di un progetto d’avanguardia

StrettoWeb

Reggio, il Comune ha finalmente riattivato il servizio di internet wi fi gratuito ideato nel 2008: ecco perchè è molto utile al di là di ogni polemica (ma è bene ricordare la storia…)

Ieri è stato reso noto con grandi toni trionfalistici che nella città di Reggio Calabria è stato ripristinato il servizio di rete wireless gratis nelle zone del centro storico, dopo che nel 2013 fu bruscamente sospeso a seguito del commissariamento del comune. Chiunque voglia collegarsi alla rete in modo gratuito per ben 8 ore giornaliere potrà finalmente rifarlo, dopo che negli scorsi anni era diventata un’abitudine purtroppo interrotta senza un valido motivo. Il servizio funziona in modo semplice e veloce: seguendo la procedura ed i passaggi specificati sul sito www.reggiowireless.com; una volta attivati password ed username, si potrà accedere gratuitamente alla rete nelle zone: del Lungomare Falcomatà (ad esclusione del Lido Comunale e della zona Tempietto),  Piazza Italia e la zona limitrofa del Corso Garibaldi, Piazza Castello, Piazza Garibaldi (zona antistante la Stazione Centrale), Ce.Dir. (aree esterne: piazzale antistante aule giudiziarie, lato Urbanistica e piazzale antistante l’Auditorium), Piazza Sant’Anna e Piazza Carmine.

Il servizio wi-fi gratis non è una novità nella città reggina: era infatti stato installato e reso fruibile alla cittadinanza nel 2008. La rete wireless gratuita diede alla città di Reggio un primato nazionale: allora infatti nessuna città offriva il servizio gratuitamente nelle zone a ridosso della spiaggia. A Reggio, invece, ci si poteva connettere gratuitamente stando comodamente sdraiati al mare, precisamente nella zona dei lidi del Lungomare. Altre località marine italiane infatti, offrivano tale servizio per i bagnanti ma a pagamento, appoggiandosi ad operatori privati, come nel caso dell’isola di Capri. Reggio poteva dunque vantare il primato italiano di città italiana con wi-fi gratuito sulla spiaggia e la terza nel mondo, dopo Miami e Barcellona.

Ma da dove è nata questa rivoluzionaria idea e l’ambizioso progetto? Forse, la maggior parte dei cittadini ignorano che l’idea è stata partorita dalla Rete Civica di Reggio Calabria, grazie alla collaborazione ed il supporto tecnico di tutti i dipendenti. Offrire un servizio simile sarebbe stata una spinta importante per la città di Reggio Calabria, quell’incentivo per cercare di colmare il gap socio-economico che affligge la città,  proiettandola al futuro con un progetto all’avanguardia. Sebastiano D’Agostino, appoggiato dall’attuale consigliere comunale Giuseppe D’Ascoli,  che sostenne subito in questa idea, decisero di proporre l’iniziativa a l’allora sindaco Scopelliti.

Giuseppe D’Ascoli, ai microfoni di StrettoWeb, ha cortesemente raccontato che “l’idea mi apparve subito entusiasmante e, avendo io all’epoca la delega all’innovazione tecnologica, decidemmo insieme di presentare la proposta al sindaco per poter avere il via libera alla sua attivazione”. Prosegue D’Ascoli: “questo progetto è stata inaugurato inizialmente solo in uno dei lidi che costeggiano il lungomare, precisamente l’ex Papero: il 4 luglio del 2008 fu avviato il servizio. All’epoca, Reggio Calabria era la prima città italiana dove si poteva navigare gratis in spiaggia, la terza città al mondo dopo Miami e Barcellona”.

Il successo dell’iniziativa fu tale che dopo solo qualche mese la rete fu ampliata, “ha coperto tutte le zone del centro storico che proprio ieri sono state riattivate. Anche la Rai fu colpita dall’iniziativa, tanto da contattarci per conoscere i dettagli del progetto”- prosegue D’Ascoli – “L’idea è nata solo in funziona della città e del suo bene: in quegli anni infatti, Reggio, godeva di un discreto flusso turistico e sicuramente, dotare di questo servizio il territorio cittadino significava un ulteriore spinta turistica: un incentivo in più, affinché si potesse parlare finalmente bene di Reggio, come quella città in cui si può navigare gratis stando comodamente sdraiati in spiaggia o passeggiando nel centro storico”.

Ma come fin troppo spesso accade, allora come anche oggi, all’indomani della notizia della riattivazione del servizio, sono fioccate critiche: Reggio è una città che ancora soffre di importanti lacune dal punto di vista della fruizione di beni essenziali e primari, come è possibile che si investa su un servizio simile piuttosto che in altre priorità? In realtà, dietro “la superficialità” di installare una rete gratuita nelle zone centrali della città, c’è ben altro. Ci sono cittadini meno abbienti che ancora non possono godere di un adsl o persone costrette a lavorare in città spostandosi di continuo con una necessità di accesso alla rete per poter svolgere la propria attività al meglio. Senza parlare poi degli studenti, spesso fuori sede, che non potendosi permettere un contratto adsl, fanno fatica ad usufruire dei servizi di facoltà che oggi si realizzano quasi  tutti su internet: dalla ricerca, ai progetti, all’amministrazione ed anche gli annunci di lavoro, bandi per gare e bose di studio. Reggio, offre ben 8 ore di navigazione gratuita giornaliere, contro la mezz’ora o un’ora massima di navigazione gratuita offerta in altre città. Dando quindi la possibilità di svolgere attività di studio e lavoro, un effetto indiretto volto a colmare quel gap economico-sociale che affligge il territorio. Per quanto riguarda invece l’aspetto prettamente economico-turistico, oggi giorno, inutile negare che, quando si va in vacanza la prima cosa che si cerca è un accesso internet gratuito: in aeroporto, nelle strutture ricettive  e soprattutto all’aperto.

La nostra città, sì, ha bisogno di servizi essenziali primari, ma ciò che molti non vedono è che spesso la crescita di un territorio sotto diversi aspetti (sociale, culturale, economico) è legata al progresso tecnologico; se ci sono investimenti da fare è giusto che siano fatti in modo prioritario su servizi essenziali, ma non ci si può permettere di  trascurarne altri, necessari per far sì che Reggio possa recuperare step by step il gap che l’assilla. Ed il lavoro dei professionisti dell’Ufficio del Comune che gestisce la Rete Civica, è un lavoro che quotidianamente cerca di assicurare proprio questo.

Ad oggi, se i cittadini di Reggio ed i turisti che si recano a visitare la nostra città possono godere di questo servizio, riattivato appunto ieri, è grazie alla lungimiranza di chi aveva creduto in questo ambizioso progetto trasformando un sogno in realtà ben 8 anni fa, quando ancora una cosa simile era fantascienza, con l’intenzione di fare di Reggio non solo “una bella città poco sfruttata”, come fin troppo spesso si sente dire, ma una città  finalmente “fruibile ed accessibile”, volta al progresso ed alla tecnologia, e che possa migliorare il modo di “viverla” a 360 gradi anche godendo di internet a volontà posto che oggi giorno è impossibile starne senza: passeggiare a Reggio e godere della bellezza del lungomare e del centro storico ieri come, nuovamente, oggi sarà più semplice perché, ovunque ci si trovi, non ci si potrà ritrovare senza rete.

 

 

 

 

 

Condividi