Salviamo la Reggina, cresce l’ottimismo: via alla sottoscrizione popolare, info utili. Il cuore di Missiroli, l’impegno del Sindaco

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Reggina, cresce l’ottimismo sulle speranze della società di rimanere in vita ed iscriversi al prossimo campionato di Lega Pro. Grande spinta degli ex, molto importante anche l’impegno del Sindaco

Cresce l’ottimismo intorno alla Reggina, che entro lunedì 27 luglio dovrà depositare in Federazione tutta la documentazione utile per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, che significa mantenere il calcio professionistico ed evitare il fallimento del glorioso club amaranto. Per sostenere la società in difficoltà si stanno mobilitando tutte le forze sane della città, a partire dal Sindaco Falcomatà in prima linea con un impegno concreto per tutelare la principale rappresentanza sportiva della città e una società che da’ lavoro e opera nel sociale. Stasera anche il Sindaco parteciperà all’ennesima riunione, ma stavolta più importante con i primi passi concreti.

E’ già attivo il codice IBAN a cui sarà possibile, da stasera, versare il proprio contributo: si tratta di una ATS – (Associazione Temporanea di Scopo) formalizzata nelle scorse ore dal notaio. I primi a versare la loro quota, nella serata odierna, saranno gli imprenditori e i professionisti che già prima del 14 luglio si erano impegnati per sostenere la società, tenerla in vita ed iscriverla al prossimo campionato. Grazie al ritrovato entusiasmo dopo la “missione” romana di Foti, Falcomatà e Praticò nella scorsa settimana, il gruppo di imprenditori e professionisti s’è già rinforzato e la quota di circa 800.000 euro che era stata raggiunta il 14 luglio, è lievitata fino a sfiorare il milione di euro che già tra stasera e domani saranno sul CC dell’ATS. Per iscrivere la squadra e presentare tutta la documentazione utile, però, serve un milione e mezzo: mancano ancora, quindi, circa 500.000 euro che dovranno essere raccolti nei prossimi giorni con la sottoscrizione popolare, ma anche e soprattutto con l’intervento di qualche altro soggetto importante oltre all’aiuto degli ex che si stanno mobilitando per tenere in vita la Reggina.

LaPresse/Massimo Paolone

In prima fila c’è Simone Missiroli, uno dei più grandi talenti sfornati dal centro sportivo Sant’Agata, reggino doc. In contatto diretto con la società, ha già espresso la propria disponibilità per un impegno importante. “Grazie alla Reggina e al Centro Sportivo Sant’Agata sono diventato un calciatore professionista e sto avendo grandi soddisfazioni. E’ fondamentale che altri ragazzi di Reggio e della Calabria possano continuare a coltivare i loro sogni, a formarsi come uomini e come professionisti, in una struttura così importante. Il calcio e la Reggina non possono morire“. Missiroli ha coinvolto anche il suo compagno di squadra Francesco Acerbi: sono insieme nel ritiro estivo del Sassuolo, e attendono le istruzioni utili per effettuare il loro versamento come tutti i tifosi. E’ bene precisare che è stata individuata una formula di garanzia per cui se non verrà raggiunta la cifra utile per raggiungere lo scopo, i soldi verranno restituiti interamente ad ogni soggetto che avrà dato il proprio contributo.

Ancora prematuro, invece, ogni tipo di ragionamento sulla cessione delle quote societarie da parte del Presidente Foti, che uscirà di scena cedendo gratuitamente tutto il proprio pacchetto azionario alla nuova dirigenza societaria, ma soltanto in futuro per una serie di motivi squisitamente tecnici, amministrativi e burocratici. Foti, infatti, non è soltanto l’azionista di maggioranza del club, ma anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione e di conseguenza il rappresentante legale della Reggina Calcio. Soltanto un nuovo Consiglio di Amministrazione potrà eleggere un nuovo Presidente, e quindi un nuovo rappresentante legale, figura di cui il club non può certamente rimanere orfano, soprattutto in una fase così delicata.

E’ verosimile che Foti cederà gratuitamente tutte le proprie quote alla città e ai tifosi, in percentuali proporzionali alla cifra che verrà versata nei prossimi giorni sul CC di “Salviamo la Reggina“: ecco perchè l’operazione è un vero e proprio azionariato popolare. I soggetti che di più si stanno impegnando a salvare il club e garantire l’iscrizione in Lega Pro, quindi, soltanto dopo il 4 agosto ad iscrizione ratificata, potranno riunirsi in un nuovo Consiglio di Amministrazione ed eleggere il nuovo Presidente, che potrebbe essere proprio Mimmo Praticò. Ma ancora non si sono fatti nomi e non si è discusso in tal senso: nella nuova compagine societaria non c’è spazio per alcun tipo di personalismo, al momento si pensa soltanto a raggiungere lo scopo di salvare la Reggina, poi verrà tutto il resto.

Encomiabile lo spirito con cui la tifoseria sta vivendo questo momento così importante per il club: si respira un’aria di grande mobilitazione per sostenere la Reggina, proprio come accaduto nell’estate del 1986 quando si mettevano le basi per tutti i grandi successi di un club piccolo e sconosciuto che nei 29 anni successivi sarebbe diventato glorioso e blasonato. Talmente tante soddisfazioni che oggi vengono ripagate con 10, 50, 100 o mille euro: la gente priva di qualcosa pur di sdebitarsi di quelle emozioni indimenticabili, di quei brividi di gioia, di quelle lacrime di passione che hanno caratterizzato l’ultimo trentennio di una storia ultracentenaria, una storia di cui Reggio e i reggini vanno orgogliosi oggi più che mai, pronti a sventolare ancora quel vessillo amaranto che è molto più di una squadra di calcio, è l’appartenenza ad una comunità, è la rappresentanza di un popolo, è qualcosa capace di unire anche nei momenti difficili superando ogni tipo di divisione.

Domani sera all’Arena “Ciccio Franco” del Lungomare Falcomatà la “Serata Amaranto” per ritrovarsi tutti insieme anche fisicamente ed esaltare quello spirito d’appartenenza che sta consentendo alla Reggina di rimanere a galla prendendo lo slancio per una nuova stagione di successi.

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