“Il tempo, il viaggio e lo spirito negli inediti di Edwad Lear”, è questo il titolo del volume di Pino Macrì presentato ieri sera nei suggestivi locali dell’ex Convento dei Minimi a Roccella Jonica nell’ambito della programmazione dei Caffè artistico letterari, rassegna promossa ed organizzata dal Circolo di lettura A.R.A.S. e dell’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica assessorato alla cultura. A dialogare con l’autore i giornalisti Gianfranco Marino ed Antonella Italiano. L’appuntamento con gli inediti di Lear ha regalato l’occasione di aprire una finestra sulla storia, attraverso le stampe ma anche attraverso i dialoghi in sala che hanno regalato uno spaccato interessante non solo sugli stretti contenuti del volume di Macrì ma anche su una parte di Aspromonte poco conosciuta, quella visitata oltre un secolo addietro dallo scrittore e paesaggista inglese. Sull’Aspromonte in particolare hanno parlato Antonella Italiano direttrice del periodico “In Aspromonte” che si è soffermata sull’attività del mensile da lei diretto, un prodotto editoriale cui va il merito di avere riscritto la storia di questa montagna rivisitandola e proponendola in chiave diversa, libera da stereotipi. Di natura diversa l’intervento di Gianfranco Marino che ha voluto evidenziare l’attività ultra ventennale di una cooperativa di giovani di Bova che sin dai primi anni novanta hanno riscoperto il sentiero di Lear proponendolo ai turisti ed agli amanti del trekking. A concludere il giro degli interventi dopo la lettura di qualche brano del libro da parte di Pino Ammendolea è stato l’autore che si è soffermato sulla parte squisitamente storica cercando di condensare i contenuti del volume aggiungendo alcune chiavi di lettura rispetto ad una rilettura di alcuni accadimenti storici che lo hanno spinto a proporre alcuni dipinti inediti di Lear.