Borsa, la Cina fa crollare Piazza Affari: -5,96%, peggior seduta dal 2011

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Un lunedì da dimenticare per Piazza Affari che, sulla scia del tracollo della Borsa di Shanghai e sui timori di una brusca e duratura frenata dell’economia cinese, ha chiuso in profondo rosso, seppur cercando sul finale di arginare il crollo senza fine che si era materializzato nel primo pomeriggio. L’indice principale Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 5,96% a 20.450 punti, dopo essere arrivato a perdere fino il 7,2%, toccando un minimo intraday a 20.158 punti. Solo tre società del paniere principale si sono salvate dalla raffica di vendite (e sospensioni): Wdf -0,2% Ansaldo Sts -0,37% e Pirelli -0,67%. Titoli su cui si attende a breve il lancio di un’Opa. Maglia nera invece, tra le blue chip, a Tenaris (-9,61%) e Eni (-7,98%).

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