Max Gazzè si è esibito all’Arena di Portorosa, sfornando il meglio del suo immaginifico repertorio
Il concerto si è aperto con ‘Il motore degli eventi‘, cui ha fatto seguito ‘Come si conviene’, pezzi meno noti al grande pubblico ma che hanno segnato profondamente la carriera del bassista romano. Poi è toccato ad alcune delle sue canzoni più famose: ‘I tuoi maledettissimi impegni’, ‘Vento d’estate’, ‘A cuore scalzo’ ed ‘Il timido ubriaco‘, canzone che lo ha imposto all’attenzione del grande pubblico, grazie alla proposizione nella rassegna sanremese del 2000. E’ quindi toccato a ‘Quel che fa paura’, suo primo singolo risalente al 1995, e ‘Colloquim vitae’, dopo di che è partito il brano che ha fatto scatenare i presenti allo show: ‘Cara Valentina’, caposaldo essenziale della discografia di Gazzè. E’ arrivato poi il momento di una perla come ‘Comunque vada’, cui ha fatto seguito la proposizione di ‘L’amore non esiste‘, brano che fa parte della grandissima opera ‘Il padrone della festa’, scritta e suonata a sei mani con i colleghi Daniele Silvestri e Niccolò Fabi.
La tematica dell’amore, seppur con tagli diversi, è stata protagonista in ‘L’uomo più furbo del mondo’ ed ‘Il solito sesso‘. Dunque un’altra chicca assoluta, come ‘Eclissi di periferia’, e le atmosfere leggere di ‘Mentre dormi’. Il momento caldissimo è arrivato con ‘La favola di Adamo ed Eva’, proposta in tutto il suo stile rock e capace di far vibrare anche gli alberi che attorniavano lo scenario che ha ospitato l’evento. In chiusura, prima di una cover di ‘Disco inferno’, ecco calato il consueto poker d’assi: ‘Sotto casa‘ (probabilmente la più ballata), la poetica ‘L’amore pensato’, ‘Annina’ (con la prima strofa proposta in una singolare versione jazz) e ‘Una musica può fare’. Un concerto da dieci e lode, come sempre, per un artista straordinario, che nel corso della serata ha voluto anche rimarcare le sue radici siciliane: il papà è di Scicli e la mamma di Catania. E dalla Trinacria arriva anche uno dei componenti della band, il chitarrista Dedo De Domenico, natio di Messina.