Il presidente Antonio Signorello ha ringraziato i partecipanti per la loro presenza e ha introdotto il convegno, precisando che lo stesso sarebbe stato una lucida analisi della situazione presente e dei possibili scenari evolutivi. Infatti, in un contesto di difficoltà economiche persistenti occorre puntare necessariamente alla valorizzazione dell’esistente. Le risorse sono scarse e la promozione del territorio non può prescindere dalla valorizzazione delle risorse turistiche e culturali.
“Se si vuole si può, occorre rimboccarsi le maniche e lavorare sodo”. Queste le parole chiave dell’assessore provinciale alla cultura e alla legalità Eduardo Lamberti Castronuovo, che ha richiamato tutti ai veri valori del vivere, all’attenzione al bene comune, alla valorizzazione di ciò che già possediamo, citando ad esempio le bande musicali esistenti nella provincia , che hanno saputo farsi apprezzare non solo localmente ma anche e soprattutto in ambito nazionale e internazionale.
E’ stato poi il turno della dr.ssa Daniela Morisani che con l’utilizzo di interessanti e specifiche slides ha catturato l’attenzione dei presenti, illustrando la situazione attuale e i trend di alcuni interessanti aggregati economici, quali i flussi turistici, l’occupazione, la produzione, etc. Anche attraverso questa esposizione si ha avuto modo di verificare come l’attrazione di crescenti flussi turistici deve diventare lo strumento per veicolare la conoscenza del patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico del territorio. Il concetto di “cultura”, infatti, deve andare oltre il patrimonio storico e artistico, arrivando ad abbracciare tutti quegli aspetti dell’economia del territorio che sono comunque espressione della cultura locale, come le tradizioni, l’artigianato, le bellezze ambientali e la gastronomia, e sono proprio queste preziose specificità territoriali che devono rappresentare il futuro e la speranza di una sana e duratura ripresa economica del territorio.
Il convegno è stato chiuso dal Presidente Antonio Signorello con alcune ottimistiche riflessioni e con la certezza che uniti nella ricerca del bene comune, la rinascita del territorio non solo è auspicabile, ma rappresenta una concreta possibilità.