Dal Palazzo del Governo l’invito a muoversi celermente per fronteggiare l’emergenza segnalata in alcuni villaggi del perimetro cittadino
L’incolumità dei messinesi è un bene che va tutelato: per questa ragione dalla Prefettura si è levato un monito nei confronti di Palazzo Zanca, affinché il sindaco, Renato Accorinti, possa intervenire sull’emergenza “cinghiali liberi” dopo gli avvistamenti e le segnalazioni a Salice, Castanea, Gesso e San Michele. La comprensibile paura della popolazione dopo gli eventi di Cefalù non può essere trascurata, per tale ragione – secondo Trotta – è necessario sollecitare l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, un’azione che tarda ad arrivare. Per ovviare le criticità sarebbe poi utile convocare un tavolo con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, affinché si valuti l’apporto scientifico che esso può fornire in merito alla tematica spinosa. La Prefettura, insomma, sollecita il Comune: adesso spetta al primo cittadino muoversi per tempo.