Messina, caso Ilaria Boemi. C’è un altro iscritto nel registro degli indagati

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Si tratta di un uomo di 39 anni che avrebbe accompagnato la combriccola di adolescenti sul lungomare del Ringo. L’uomo, ascoltato dalle autorità, ha offerto la sua versione sugli ultimi attimi di vita di Ilaria e su quella maledetta serata

Non si fermano le indagini che riguardano gli ultimi attimi di vita di Ilaria Boemi. Chiarite le ragioni della morte, l’assunzione di sostanze stupefacenti, le forze dell’ordine stanno tentando di ricostruire il percorso che ha portato i cristalli di ecstasy nelle mani della sedicenne messinese. E in tal senso qualche novità sarebbe emersa nel corso dell’inchiesta: a finire nel mirino della Procura sarebbe infatti un uomo di 39 anni, iscritto nel registro degli indagati, che avrebbe trasportato la ragazza e gli amici sino alla spiaggia del Ringo, laddove l’idea del bagno notturno ha poi lasciato spazio all’ultimo triste capitolo della vita della ragazza. L’uomo, offrendo la sua versione dei fatti, avrebbe detto di aver frequentato quella combriccola soltanto occasionalmente e di non aver mai assunto droghe di ogni sorta. Precisando di essere rimasto fino alla fine in riva al mare, anche allorquando l’ambulanza era giunta in loco, lo stesso ha poi riferito come gli stupefacenti non sarebbero stati assunti dai ragazzi della comitiva a Piazza Duomo, bensì a Piazza del Popolo. Un nuovo dettaglio che gli inquirenti hanno annotato riservandosi per il futuro ogni valutazione.

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