Ieri era arrivato il monito della Prefettura a Palazzo Zanca. Adesso il Comune deve muoversi urgentemente, onde evitare che possano sorgere inconvenienti assai più pericolosi per l’incolumità della cittadinanza messinese
Il mandato della Prefettura è chiaro: la presenza di cinghiali all’interno del territorio cittadino non può essere sottovalutata dall’Amministrazione. Per risolvere il problema si possono battere diverse vie, l’importante è muoversi prima che si verifichi un incidente. E a testimoniare la necessità di un intervento urgente, stamane – nei pressi del residence Concordia lungo il viale Regina Margherita – c’è stato un nuovo avvistamento. Secondo i residenti si trattava di sette cuccioli che girovagavano nei pressi delle abitazioni poste in quel tratto cittadino. Avvisate le autorità, sono intervenuti gli agenti della Forestale per mettere in fuga gli animali. Il problema, al netto del lassismo istituzionale, è reale e impone la disposizione urgente di un piano d’azione. Non a caso nella giornata di ieri il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui impegna il sindaco a mettere in sicurezza la strada di San Michele – Portella, promuovendo al contempo un tavolo tecnico per risolvere il problema. Un impegno che Ialacqua sembra voler assolvere, pur precisando come la competenza non ricadrebbe sul Comune ma su Regione e Provincia. Intanto il popolo di Facebook si sbizzarrisce. C’è chi sostiene che i cinghiali ormai facciano parte della fauna locale, e che vadano quindi trattati come specie protette, e chi invece ipotizza un mandato comunale all’azione: con la loro fame atavica di rifiuti, le bestie potrebbero liberare Messina dall’emergenza immondizia e al tempo stesso eliminare i problemi relativi all’impianto di Pace.