Mantineo e Bruno chiamati a rapporto dopo gli alterchi dei mesi scorsi. Già definita una sorta di road map per tentare di superare il guado
L’addio di Nino Mantineo rappresenta un passaggio estremamente delicato per la sopravvivenza della Giunta Accorinti. A prescindere, infatti, dal nome di spicco dell’assessore dimissionario, sono in ballo gli 80 milioni di euro dei fondi Pac destinati alle fasce più deboli della popolazione, infanti e anziani. Se questi finanziamenti dovessero andare in fumo, difficilmente la squadra di governo cittadina potrebbe fronteggiare le critiche fitte e serrate che proverrebbero tanto dalla stampa quanto dal consesso civico, e l’ipotesi di una mozione di sfiducia in seno a Palazzo Zanca non apparirebbe più come un sogno di mezza estate. Da qui la decisione di Accorinti di riunire oggi il suo entourage per affrontare gli aspetti delicati di questa vicenda. Mantineo e Bruno sono stati chiamati a rapporto direttamente da Guido Signorino, alla presenza del segretario Le Donne. Si va, comunque, verso l’accettazione delle dimissioni e la ricerca in tempi brevissimi di un sostituto di alto profilo che possa ereditare gli scottanti dossier all’ordine del giorno.