Messina, l’amarezza di Ricky Portera: “Accorinti ci ha illuso, siamo vicini a prendere le forche”

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Con un post su Facebook l’artista messinese ha raccontato il degrado di cui è vittima la città. L’appello al sindaco Accorinti è chiaro: torna a batterti per il cambiamento. Portera ci spera ancora…

foto tratta dai social network
foto tratta dai social network

Uno scambio di battute, una naturale simpatia. Poi la delusione, o almeno l’amarezza per una situazione imbarazzante: così Ricky Portera, celebre musicista messinese, ha raccontato su Facebook il suo incontro con Accorinti, l’infatuazione e la disillusione per il cambiamento mancato.

L’immondizia  sta facendo concorrenza alle più capienti discariche italiane, non si può portare fuori il cane la notte senza vedersi passare sulle scarpe blatte di tutte le misure e razze” ammette con mestizia l’artista, ricordando come l’acqua arrivi nei rubinetti a fasi alterne, sino alle 18. “Se questa è la città che come primo cittadino vuoi rappresentare, in Sicilia, in Italia, in Europa, nel mondo, credo che si debba anche provare un gran senso di vergogna…Me lo immagino come indossare la camicia di Prada e sotto avere le mutande sporche. Come sempre si parla di grandi opere e poi si fa mancare la dignità di una strada pulita a dovere. Hai combattuto fianco a fianco alla gente illudendola di essere uno di loro, ed ora? Sindaco datti da fare: la storia insegna che quando un popolo si rompe i coglioni, innalza le forche, e noi ci siamo vicini”.

Da qui l’invito finale, che suona come un auspicio: “gestisci un tesoro: fa che non sia per pochi. Combatti ancora come hai fatto credere di fare e, per quanto piccola sia, avrai ancora la mia stima”.

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