L’esponente della Giunta Accorinti ha rimesso il mandato con una lettera destinata al primo cittadino. All’interno di essa le ragioni della sua scelta
Riportiamo, di seguito, le recriminazioni avanzate da Mantineo nella sua lettera di dimissioni:
“Con l’incontro del 7 agosto, nella stanza del sindaco e alla presenza del segretario generale e dei funzionari del Dipartimento si è presa coscienza, in modo chiaro e senza incertezze, della crisi e della paralisi che attraversa il Dipartimento dei servizi sociali, a partire dalla gestione dei fondi Pac, ma, io ritengo, più in generale nella sua organizzazione che, come denunciato più volte, non appare né razionale e né funzionale rispetto ai suoi obiettivi.
Tutti sapevano Né mi sembra rimedio l’ordinanza sindacale con la quale, a far data del 3 agosto, veniva assegnata alla funzione di Dirigente ad interim dello stesso Dipartimento la dott.ssa Pollicino, in quanto l’incarico ad interim, non è in alcun modo risolutivo delle esigenze prioritarie, improcrastinabili, in capo al Dipartimento, né pone rimedio ad una situazione che da troppo tempo ho segnalato essere grave. Mi ha molto sorpreso e rattristato che nell’incontro del 7 agosto, prima richiamato, il sindaco e il segretario Le Donne abbiano più volte lamentato di non conoscere la gravità della situazione che si stava determinando a proposito dei fondi Pac.
Gravi responsabilità Evito, in questa sede di esprimere giudizi sulla natura e legittimità delle affermazioni del dott. Bruno, preferendo attenermi a fatti incontrovertibili. In quella circostanza segnalai, al sindaco e al segretario generale, la gravità della posizione assunta dal dirigente, rappresentando che non vi erano le condizioni, perché restasse a dirigere un Dipartimento che ha necessità di reperire fonti di finanziamento diversi, da quelli del bilancio comunale, allo scopo di diversificare e migliorare l’offerta dei servizi ai cittadini. Ricordo che la nota del dirigente era trasmessa, al sindaco e al Segretario, oltre che a me, ad un mese dalla notifica dei decreti del Ministero degli Interni con i quali il Comune di Messina era ammesso al finanziamento del Piano di intervento per i servizi di cura all’infanzia e di cura agli anziani per un ammontare rispettivamente, di euro 1.995.973 e di euro 2.588,011,68″.