Messina, si fa quel che si può: sui rifiuti si va avanti sanando le emergenze

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Ieri il confronto a Palazzo Zanca: l’emergenza immondizia resta all’ordine del giorno

L’impegno c’è, ma i mezzi sono limitati e le risorse risultano inconsistenti: si potrebbe riassumere così il confronto di ieri a Palazzo Zanca sull’emergenza rifiuti vissuta in città. L’assessore Ialacqua, affiancato dal Commissario di MessinAmbiente Giovanni Calabrò, è sfilato di fronte ai consiglieri delle commissioni Bilancio e Ambiente per fare il punto della situazione. Ed il quadro tracciato non è apparso incoraggiante: dal confronto istituzionale è infatti emersa la difficoltà tecnica che ha la partecipata di via Dogali di ovviare alle ordinarie difficoltà, l’affresco di un’azienda che – per pulire il territorio cittadino – si trova adesso a vivere di segnalazione in segnalazione, inseguendo i rifiuti soprattutto lungo la zona Nord. La futura Multiservizi dovrà pertanto partire da qui, dall’esperienza maturata in un’estate drammatica, stanziando fondi adeguati per l’espletamento del servizio. Frattanto i rappresentati del consesso civico hanno criticato l’operato dell’ex commissario liquidatore Alessio Ciacci e Giuseppe Santalco (in forza al PD) ha reiterato la richiesta di un alleggerimento obbligato della Tari.

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