Rispetto a quanto dichiarato da alcuni sindacati ( Cisl – CGIL), l’Asp rettifica che la nuova dotazione organica prevede una percentuale di amministrativi che ammonta al 12% e non al 29% come enunciato
L’atto aziendale è frutto di un processo di riorganizzazione significativo, in linea con i dettami fissati dall’Assessorato regionale alla Salute secondo quanto previsto dalla rimodulazione della rete ospedaliera. “Un lavoro perfettibile”, ha ribadito fin dall’inizio il direttore generale dell’Asp dott. Gaetano Sirna, “che in questi 30 giorni con il contributo dei sindacati speriamo di completare. Unico limite invalicabile è rappresentato dalla massa finanziaria”.
Risorse, quelle economiche, più volte richiamate durante l’incontro, anche alla luce del taglio di 3.748,000 milioni di euro determinato dal decreto n. 1380 del 05/08/2015.
Secondo i vertici dell’Asp, a dispetto di quanto sostenuto da alcune sigle sindacali nonostante i sacrifici imposti dal taglio non vi sarà una riduzione di quei servizi essenziali che sono parte integrante dell’attività di ogni azienda territoriale. Ciò assumerebbe ancora più valore in una realtà come quella messinese, che ha una vasta estensione geografica. Gli screening oncologici, i centri diurni per l’alzheimer o quelli legati ai disturbi alimentari continueranno ad essere attivi. Un’attenzione particolare riveste anche l’assistenza ai bambini con autismo, patologia che oggi rientra nei LEA e che di certo non può essere sottovalutata. “Siamo convinti che l’assetto ospedaliero attuale sia abbastanza strutturato per garantire la giusta assistenza ai pazienti; un impegno maggiore – ed è ciò che ci poniamo come obiettivo – deve essere profuso sul territorio dove molte attività devono essere potenziate. Questa pianta organica ne tiene conto” ha specificato Sirna.
L’Azienda è consapevole dei sacrifici che dovranno essere fatti ma l’auspicio è che il confronto costruttivo con l’assessorato regionale possa agevolare un reintegro di parte delle risorse per rendere più agevole il percorso.
Sull’assistenza domiciliare il direttore ha annunciato di aver già intrapreso un percorso di collaborazione con i comuni attraverso la stesura di protocolli d’intesa; l’intento è quello di razionalizzare le risorse aumentando anche il numero di pazienti che ne possono beneficare e che consentiranno di ottimizzare le risorse. Alla riunione hanno partecipato tutte le sigle firmatarie del contratto, appartenenti alle tre aree: comparto, dirigenza medica e veterinaria, STPA (sanitari, tecnici professionali, amministrativi), RSU. La concertazione proseguirà il 27 agosto con tavoli tecnici programmati per entrare più concretamente in dettaglio. La deadline per completare le argomentazioni è il 18 settembre.