Operaio bollito vivo a 270° nel tonno, azienda condannata a maxi risarcimento

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Nel 2012 l’uomo, padre di sei figli, stava pulendo l’enorme cisterna, quando due suoi colleghi hanno gettato 5 tonnellate di tonno e azionato la macchina, condannandolo a una orribile fine: morire bollito nel tonno a 270°

Ci sono voluti tre anni, ma alla fine è arrivata la condanna. L’azienda alimentare californiana di Santa Fe Springs dovrà sborsare sei milioni di dollari per adeguare i forni, pagare le sanzioni e risarcire la famiglia dell’operaio di 62 anni morto in un incidente sul lavoro di tre anni fa. A riportare la notizia è il Los Angeles Times. Nel 2012 l’uomo, padre di sei figli, stava pulendo l’enorme cisterna, quando due suoi colleghi hanno gettato 5 tonnellate di tonno e azionato la macchina, condannandolo a una orribile fine: morire bollito nel tonno a 270°.

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