Reggina, datti una mossa: Siracusa, Rende e Torrecuso fanno paura. Sarà una serie D durissima

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Reggina, sarà una serie D durissima: tante squadre stanno allestendo organici super-competitivi, il Siracusa è già una corazzata ma anche Rende e Torrecuso non scherzano

La Reggina è ancora un cantiere aperto in vista del prossimo campionato di serie D: da costruire tutto il reparto difensivo e ancora da completare il centrocampo dove i due elementi nell’attuale organico che si possono considerare titolari di livello sono Roselli e Lavrendi. Nel 4-3-3 di Cozza a dare certe garanzie, non esagerate ma comunque competitive, è il reparto offensivo con 5 elementi importanti, i due Under “figli del Sant’Agata” Bramucci e Russo e i tre veterani Lorenzo Crocetti (13 gol in 29 partite lo scorso anno con la maglia del Siena), Nicola Arena (9 gol in 26 partite lo scorso anno nell’Akragas) e Mimmo Zampaglione (13 gol in 30 partite lo scorso anno con la maglia della Nuova Gioiese).

La Reggina, però, deve darsi una mossa e fare in fretta ad adeguare l’organico almeno al livello dei club più attrezzati, altrimenti il vertice della classifica rimarrà un miraggio: Siracusa, Rende e Torrecuso fanno già paura.

Baiocco ai tempi della Reggina in serie A (stagione 2003/2004) – Foto Marco Rosi/Lapresse

Il Siracusa neopromosso dall’Eccellenza sta costruendo una vera e propria corazzata: a disposizione di Lorenzo Alacqua, allenatore siciliano di Milazzo, ci sarà l’esperienza di Giuseppe Mascara a cui dovrebbe aggiungersi anche Davide Baiocco, ex Juventus, Reggina e Catania in serie A e tra i protagonisti della promozione dell’Akragas che lo scorso anno ha vinto con distacco il girone I della serie D. Ma non solo. E’ già stato acquistato il forte centrocampista argentino Fernando Spinelli mentre sono arrivati i più importanti protagonisti della promozione dell’Akragas: si tratta dell’attaccante ivoriano Dezai Ange Tresor (è un under classe ’95), il portiere Antonio Lo Monaco (under classe ’96), i difensori Agatino ChiavaroFrancesco Vindigni e il bomber Emanuele Catania (13 gol lo scorso anno in 30 partite).

Poi c’è il Rende, l’anno scorso secondo in classifica e unica squadra a tenere testa all’Akragas (due pareggi, 2-2 ad Agrigento e 1-1 a Rende), una posizione che è valsa il secondo storico accesso in Coppa Italia per i calabresi. Confermato mister Brunello Trocini, la società ha iniziato la nuova stagione presentando la “Flying Angels Foundation Onlus” come nuovo main sponsor per un progetto che vuole coniugare calcio e solidarietà. Ma la società non perde di vista l’ambizione di tornare tra i professionisti e conquistare la Lega Pro: si riparte con l’ossatura della squadra dello scorso anno che ha fatto molto bene, con gli acquisti importanti del centrocampista Antonio Crucitti e del bomber Manolo Mosciaro, l’anno scorso 6 reti in Lega Pro con le maglie di Cosenza e Aversa Normanna, già grande protagonista della doppia promozione del Cosenza dalla D alla Prima Divisione di Lega Pro con 34 reti in 63 partite nei due anni consecutivi tra 2012 e 2014.

Un’altra squadra che al momento è certamente davanti alla Reggina è il Torrecuso lo scorso anno 4° in classifica: il direttore sportivo Filippo Zotti ha già regalato a mister Francesco Farina il difensore centrale Vincenzo Sgambato, i due centrocampisti Albino Fazio e Pasquale Di Lullo e l’attaccante Roberto Felici. Ma il vero grande colpo potrebbe essere Jeda, ex Cagliari, Lecce e Novara in serie A.

Più indietro l’Agropoli, che dopo il terzo posto dell’anno scorso s’è ridimensionato, la Vibonese e il neopromosso Marsala. Alla Reggina per poter competere con il vertice, e soprattutto con Rende e Siracusa, servono due centrali difensivi forti e almeno un altro centrocampista di qualità. L’innesto di Pietro Marino per la porta e di Nicola Fiore a centrocampo potrebbero essere importanti in tal senso, resta da perfezionare il reparto arretrato con difensori importanti.

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