Reggina, si va verso il “concordato in continuità”: Sant’Agata fulcro del nuovo progetto di formazione

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Reggina Calcio, la società di Lillo Foti incassa il primo “ok” dal Tribunale di Reggio Calabria in attesa dell’ufficialità che con ogni probabilità arriverà nelle prossime ore

La Reggina Calcio Spa, società guidata da Lillo Foti, va verso il “concordato in continuità” previsto dalla legge: il giudice Giuseppe Campagna, stamattina dopo l’udienza fallimentare presso il Tribunale, ha accolto con riserva le richieste dei legali della società. Campagna, adesso, valuterà tutta la documentazione presentata dal club e con ogni probabilità nelle prossime ore concederà il “concordato in continuità“, a meno di novità che ormai sarebbero clamorose.

Dopo aver ricevuto l’ok dal Tribunale, la Reggina avrà tra 60 e 120 giorni di tempo – come previsto dalla legge – per presentare un piano con cui dovrà dimostrare di soddisfare le esigenze dei creditori. Fulcro del nuovo progetto sarà il Centro Sportivo Sant’Agata, una struttura d’eccellenza di proprietà del club che fungerà da centro sportivo di formazione professionale, affiliato alla FIGC. Dalla scuola calcio per i bambini (categorie “Giovanissimi” per gli under 14, “Esordienti” per gli under 12 e “Pulcini” per i più piccoli con meno di 11 anni) ai corsi di formazione per dirigenti e professionisti di tutti i settori che ruotano intorno al mondo del calcio, la società ha confermato ancora una volta di non aver alcuna intenzione di partecipare a campionati con una squadra di calcio, neanche in Terza Categoria, e a livello giovanile non ci saranno ne’ Juniores ne’ Allievi. Soltanto i bambini, appunto, con due sole squadre per i Giovanissimi under 14 (Campionato Regionale) e per gli Esordienti under 12 (Campionato Provinciale) in quanto i Pulcini non partecipano a campionati.

Nessun problema, quindi, a livello burocratico e amministrativo per la nuova Reggina (momentaneamente soprannominata ASD Reggio Calabria esattamente come la Fiorentina nel 2002 per un anno s’è chiamata Florentia Viola, o la Salernitana nel 2011 Salerno Calcio, per poi ritrovare il nome storico nella stagione successiva). Il nuovo club presieduto da Mimmo Praticò con l’iscrizione in serie D ha già ereditato la continuità storica del club amaranto e, come abbiamo già avuto modo di ribadire in più occasioni, dal prossimo anno potrà nuovamente chiamarsi Reggina, nonostante il vecchio club continui a vivere con altre attività. Il nuovo progetto della Reggina Calcio Spa ha una straordinaria rilevanza sociale e professionale, potrà dare nuova linfa alla città sia dal punto di vista formativo che economico, valorizzando al massimo un polo d’eccellenza come il Sant’Agata che verrà esaltato non soltanto in ambito locale, ma sanche u scala nazionale e internazionale diventando un punto di riferimento per tutto il sistema calcistico.

Una sorta di Coverciano nel cuore del Mediterraneo, con tutti i benefici del clima dello Stretto che potranno anche essere ambiti per ritiri e raduni di rappresentative nazionali, non solo italiane. La struttura, composta da 4 campi regolamentari di calcio e altri due minori, palestre, spogliatoi, foresteria, sale conferenze e molto altro, avrà una nuova vita sempre legata al mondo dello sport, ma senza fare più riferimento ad una squadra di calcio. Li’ dove sono nati alcuni tra i più grandi talenti del calcio italiano, da Simone Perrotta agli ultimi giovanissimi letteralmente saccheggiati nell’ultimo mese da numerosi club di serie A e serie B, lo sport continuerà ad essere la base di un polo d’eccellenza sociale e formativo. Un percorso aziendale completamente separato dal calcio agonistico e dalla squadra Reggina il cui destino è completamente nelle mani della nuova società, che ha pieno titolo ad ereditare tutto ciò che rappresenta l’ultracentenario club amaranto.

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