È di poco fa l’annuncio ufficiale sull’abbassamento della pressione fiscale a Reggio Calabria: “ce l’abbiamo fatta”, ha dichiarato il sindaco Falcomatà
“Siamo riusciti ad abbassare la pressione fiscale“: è questo il “grido” che si leva stamane da Palazzo San Giorgio, dove il sindaco Falcomatà e l’assessore al bilancio Armando Neri hanno incontrato i giornalisti per fare il punto sulla situazione delle tasse comunali. Sono state vagliate, si trasmette, varie proposte derivanti dalle parti politiche, dalle associazioni di categoria e dai cittadini stessi. “Con il provvedimento approvato in Consiglio il 30 luglio siamo riusciti ad abbassare le tasse comunali – così il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà – ce l’eravamo dato come obiettivo fin dall’inizio della nostra amministrazione. Alla luce di un Piano di riequilibrio, le cui maglie sono talmente strette, siamo riusciti, soprattutto nei riguardi di alcune categorie di cittadini, ad abbassare la pressione fiscale; ritengo che sia un risultato importante. Nonostante le difficoltà in cui ci troviamo ad operare, con il dovuto dialogo siamo riusciti a raggiungere i risultati“. La soddisfazione del primo cittadino di Reggio è stata poi affiancata dalla nota tecnica dell’assessore Neri, che ha spiegato in che modo praticamente si sono abbassate le tasse, con effettivo beneficio delle categorie più svantaggiate. Ad essere soggette a modifica, le tasse sull’Imu, sulla Tari e sull’idrico. Un abbassamento riferito ad una pressione fiscale, stimata dal Sole 24 Ore, del 67%. “La città ha bisogno che si lavori tanto – ha esordito l’assessore Neri – Oggi stiamo dando comunicazione di un obiettivo raggiunto grazie alla sinergia creata con tutta una serie di forze virtuose della città che si sono messe a disposizione dell’amministrazione“.
“L’assessorato ha vagliato le varie proposte, tenendo sempre conto delle esigenze di bilancio“. Due sono le finalità che tramite tale operazione si sono raggiunte: andare incontro ai cittadini e garantire un risparmio per l’amministrazione. “Sono operazioni da fare – afferma sempre l’assessore Neri – in maniera molto prudente, affinchè non si verifichi un effetto boomerang. In questo margine parecchio ingessato, noi ci siamo mossi! Quando si dice che potevamo fare di più, si dice una bugia“. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio quanto fatto: è stato modificato il regolamento dell’Imu, della Tari e dell’idrico. “Per quanto riguarda l’Imu – spiega l’assessore Neri – abbiamo modificato in linea generale e complessiva, introducendo due agevolazioni significative: la prima è quella che si riferisce agli immobili riconosciuti ad uso gratuito per i figli e i genitori“. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, esiste spesso la volontà dei genitori di dare in comodato d’uso la casa ai figli; “tale esigenza – dichiara l’assessore Armando Neri – viene il più delle volte frustrata perché quella stessa casa viene pagata come seconda abitazione, nonostante venga usata dal figlio e non dal genitore in comodato d’uso gratuito“. Si prevede,perciò, questa agevolazione soggetta a determinati requisiti, che vanno ad aiutare le fasce più deboli. La seconda agevolazione, poi, si rifà all’introduzione di un’aliquota agevolata al 6 per mille per le abitazioni concesse in locazione e a canone concordato. “L’accordo già sottoscritto tra Comune – specifica l’assessore Neri – associazioni dell’inquilinato e della proprietà, tutela le fasce più deboli perché garantisce che le locazioni seguano determinati criteri. La bellezza di questa attività – prosegue Neri – sta nel recuperato dialogo con associazioni e cittadini“. Un recuperato dialogo che ha portato a toccare anche il settore della Tari: “nell’attesa che la raccolta differenziata porta a porta entri a regime sull’intero territorio comunale – continua a comunicare l’assessore Neri – è opportuno prevedere delle agevolazioni sulla Tari: si riconosce, ad esempio, per ogni chilo di rifiuto conferito dal cittadino, un cosiddetto bonus incentivante. Non abbiamo pensato ad agevolazioni riferite solo alle zone in cui ad oggi vige il porta a porta perché ciò avrebbe consentito solo ad una parte di cittadini di trarne beneficio“.
“Nel frattempo, abbiamo inteso disegnarla tale agevolazione, presso il conferimento dell’isola ecologica, dove si rilascia un certificato che il cittadino può spendere in modo da avere questo bonus. Due sono le riduzioni possibili: una riguarda lo sconto tariffario, oppure si potrebbero prevedere degli sconti sui servizi che il comune offre, come il trasporto pubblico o di accesso ai luoghi comuni: ad esempio all pinacoteca“. Ed è a questo punto che il discorso si ferma su un tema caldo per la città di Reggio, quello dell’idrico, “il cui regolamento stilato precedentemente dai Commissari – a detta dell’assessore al bilancio Armando Neri –aveva prodotto una mole importante di contenzioso per il Comune, in quanto costellato di costi fissi, molti ad oggi eliminati: ad esempio – spiega Neri – per avere un sopralluogo da parte della Reges sul contatore si pagava 50 euro: una cosa assurda che è stata eliminata. Altro tasto dolente, quello delle penali: ad esempio, se il cittadino tardava a pagare la bolletta dell’acqua entro i sei giorni previsti, arrivava il 2% di penale: altra assurdità che abbiamo eliminato“. Ma non finisce qui: per quanto riguarda l’idrico, si è trasmesso, è prevista per il prossimo anno una revisione più complessiva, come è prevista, allo stesso tempo, una comunicazione ufficiale sui dati effettivi che testimoniano l’abbassamento della pressione fiscale, in modo da rispondere alle esigenze e alle continue domande che i cittadini si pongono in merito. “In quanto amministratori, ci prendiamo le dovute responsabilità di ciò che stiamo facendo – chiosa l’assessore Neri – anche con la Corte dei Conti“.