Reggio, al via il DEAfest2015: sul Lungomare Falcomatà l’evento conclusivo [FOTO]

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Stamane, presso la Sala Conferenze di Palazzo Foti, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del “DEAfest2015 – Festival della natura, della cultura e delle tradizioni nella Vallata del Gallico”. Quest’anno sarà coinvolta anche la città di Reggio Calabria

reggio deafest2015 (7)Un calendario ricco di eventi, quello del “DEAfest2015 – Festival della natura, della cultura e delle tradizioni nella Vallata del Gallico”, illustrato stamane in conferenza stampa.

Al tavolo, presso Palazzo Foti, i sindaci dei comuni interessati nell’iniziativa: Calanna, Laganadi, Reggio Calabria, Sant’Alessio in Aspromonte e Santo Stefano in Aspromonte, tutti sotto il coordinamento tecnico-scientifico del LaborEst del Dip. PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Il Festival, promosso proprio dalla Provincia, è giunto alla sua nona edizione, e per la prima volta si concluderà nella città di Reggio, dove sabato 22 agosto a partire dalle ore 19.00 si terrà, prima presso Palazzo San Giorgio, il Premio “Città Metropolitana di Reggio Calabria”, e poi, alle ore 22.30 sul Lungomare Italo Falcomatà, il concerto di chiusura degli Almamegretta.

Tappa per tappa, come si è ribadito stamane, il Festival seguirà il percorso tracciato dal territorio in cui si svolge: dalla montagna al mare. Non per niente, a dare l’avvio al ricco e articolato programma, sarà il comune di Santo Stefano in Aspromonte/Mannoli, dove lunedì 10 agosto sono previsti appuntamenti enogastronomici, di musica e di dibattito sui temi dell’ambiente. Da lì, man mano, si toccheranno Podargoni, Sant’Alessio in Aspromonte, Calanna, Laganadi, Villa San Giuseppe, Arghillà, Sambatello e infine, come suddetto, Reggio Calabria.

“La Vallata in questi anni è stata rivitalizzata tramite il Festival – ha così esordito Francesco Cannizzaro, Consigliere provinciale delegato al Turismo e agli spettacoli – Attraverso questa kermesse si mettono insieme le intelligenze dei giovani che vogliono valorizzare quello che è il nostro territorio. Avere la città di Reggio all’interno del Festival, poi, porta a concretizzare la sinergia esistente tra i vari comuni e le istituzioni. Oggi al tavolo, sono seduti sindaci di colore politico diverso, uniti per valorizzare il territorio dell’intera area dello Stretto”.

Un’unione non solo di intenti, ma anche concretizzata dal recente finanziamento ottenuto sulla “Gallico-Gambarie”, “giunto alla fine di un percorso lungo e tortuoso – parole del Presidente RaffaConosco bene questi eventi – prosegue Giuseppe Raffa riferendosi al DEAfest 2015 – e li abbiamo sempre condivisi. Essere usciti a mettere insieme tutti i sindaci in un’iniziativa di elevata valenza ambientale, sociale, e culturale, è molto importante. Il Festival – conclude Raffanon è solo un momento ludico, e si inserisce come un anello di congiunzione fondamentale tra la città di Reggio e la porta d’accesso al Parco d’Aspromonte”.

reggio deafest2015 (9)Momenti di intrattenimento musicale, degustazioni, dibattiti: una grande fucina di opportunità e proposte per lo sviluppo anche rurale del nostro territorio.

“Un progetto sperimentale, una vetrina sulle attività di sviluppo e un fulcro di tematiche centrali che riguardano il nostro territorio – ha evidenziato Maurizio Malaspina, direttore della programmazione del DEAfest – All’interno del Festival, inoltre, è stato portato il tema dell’ambiente e delle agricolture. Da questo è possibile creare forme di fruizione turistica, di attrazione verso il territorio. È senza dubbio un’opportunità da cogliere per fare sintesi e creare nuove risorse insieme all’Università Mediterranea, anch’essa coinvolta, e alle varie Proloco.  Non considerare, finora, Reggio all’interno della Vallata del Gallico, è stato un handicap”, conclude Malaspina.

Senza dimenticarsi dell’aspetto anche ludico del Festival, Alessio Laganà è stato il curatore della parte musicale: “i gruppi – ha spiegato Laganà in conferenza stampa – sono stati scelti in base al binomio ‘guida’ del Festival, quello tra cultura rurale e cultura urbana”.

Un lavoro di squadra, un’unione di intenti che è stata evidenziata da tutti i sindaci presenti stamane presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria: da Stefano Calabrò, primo cittadino di Sant’Alessio in Aspromonte, a Giuseppe Cannizzaro, sindaco di Laganadi, fino a Domenico Romeo, alla guida del Comune di Calanna.

“Un Festival che ha creato un laboratorio di idee e progetti per il recupero artistico e culturale della Vallata”, così Calabrò, che nel suo discorso ha voluto calare l’attenzione sulla valorizzazione artistica della Vallata, nonché sulla politica di accoglienza attuata nel comune di Sant’Alessio, dove stanno sorgendo diversi B&B.

reggio deafest2015 (5)“Uno stimolo per far rientrare nei nostri paesi gli abitanti emigrati, oltre che i villeggianti nella stagione estiva. Un momento di socializzazione, che si basa sullo spirito di solidarietà e di reciproco aiuto che ci contraddistingue”, parole del sindaco di Laganadi, Cannizzaro, a cui si aggiungono quelle di Domenico Romeo, che giudica il DEAfest “un focolaio di idee e progettualità”.

Una fusione, dunque, tra i comuni, “un connubio tra cultura e produzione, che sono due facce della stessa medaglia – si aggiunge l’intervento dell’assessore provinciale alle attività produttive, BiasiLa cultura è anche l’aspetto del progresso economico della nostra terra – termina Biasi – un ruolo centrale, quello della terra, anche sotto l’aspetto del lavoro”.

A concludere i lavori della giornata, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà: “stiamo cercando di scrivere con la Provincia una bella pagina di sinergia tra istituzioni – ha affermato –  In un momento di criticità come questo, tutto passa dai buoni rapporti tra istituzioni. Rappresentare con interezza la propria città, la propria Regione, significa anteporre gli interessi della cittadinanza a qualsiasi appartenenza politica. La manifestazione conclusiva del DEAfest sul Lungomare è un buon esempio di pratiche e rapporti istituzionali concreti. È un modo di avvicinarsi a quella che deve essere la costituzione della Città Metropolitana, che come estensione territoriale rappresenta la quarta delle Città Metropolitane. Il Comune, nei confronti della Vallata del Gallico, un piccolo passo in avanti l’ha fatto, riconoscendo il marchio DECO ai suoi prodotti”.

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