E’ stato ritrovato e recuperato, dopo anni di studi, un monolito dell’era Mesolitica
L’ennesima perla storica è affiorata dai fondali del Canale di Sicilia: si tratta di un monolito di 12 metri di lunghezza, adagiato in profondità e recuperato grazie all’operato dell’OGS triestino (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale).
Il reperto testimonierebbe la presenza di antiche popolazioni e risalirebbe addirittura a 9.500 anni addietro, quando il livello del mare era inferiore di circa 40 metri. I rilievi scientifici in tal senso sembrano confermare che si tratterebbe di uno dei siti sommersi più antichi, recuperato grazie ad un lavoro certosino iniziato addirittura nel 2009. Per riportarlo in superficie si è resa necessaria la collaborazione di professionalità eterogenee: dagli ingegneri agli archeologi, tutti uniti in questa mission dall’alto valore culturale.