Città Metropolitane, le proposte dei Sindaci: ci sono anche Falcomatà e Accorinti per Reggio e Messina

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Al vertice dei sindaci metropolitani erano presenti, oltre al presidente e sindaco di Torino, Piero Fassino, il coordinatore delle Citta’ metropolitane e sindaco di Firenze, Dario Nardella, i sindaci metropolitani Enzo Bianco , Leoluca Orlando , Giuseppe Falcomata’ e Renato Accorinti

reggio e messina città metropolitanaPer le citta’ metropolitane e per l’ANCI “la bozza di Ddl sulla sicurezza urbana e’ condivisibile, ma il confronto con il Governo puo’ e deve portare ad alcuni correttivi. I tagli alle Citta’ metropolitane vanno invece ridiscussi con urgenza, cosi’ come e’ necessario trovare soluzioni per il 2015 riguardo i nuovi spazi per gli investimenti – e’ emerso che quasi tutte le CM sforano il PSI nel 2015- rendendo tra l’altro effettive le previsioni sul conferimento degli immobili ad Invimit e sul trasferimento delle spese per le funzioni non fondamentali a carico delle Regioni”. Al vertice dei sindaci metropolitani erano presenti, oltre al presidente e sindaco di Torino, Piero Fassino, il coordinatore delle Citta’ metropolitane e sindaco di Firenze, Dario Nardella, i sindaci metropolitani Enzo Bianco (Catania), Luigi Brugnaro (Venezia), Antonio Decaro (Bari), Luigi de Magistris (Napoli), Ignazio Marino (Roma), Leoluca Orlando (Palermo), Giuliano Pisapia (Milano), Massimo Zedda (Cagliari), Giuseppe Falcomata’ (Reggio Calabria) e Renato Accorinti (Messina). Sulle questioni finanziarie, il presidente Fassino e’ stato chiaro: ”Rischiamo di trovarci un una situazione di emergenza, situazione va gestita nel modo migliore. E’ necessario avviare uno studio di fattibilita’ sui tagli”. Il coordinamento ha inoltre ricordato che l’ANCI ha avanzato numerose proposte in tal senso, sulle quali si attendono ancora risposte dal Governo. In vista della Legge di stabilita’, inoltre, l’ANCI chiede l’eliminazione del taglio 2016, l’istituzione del comparto autonomo delle Citta’ metropolitane distinto dalle Province, la possibilita’ di riconoscere autonomia agli enti sulla modulazione della leva fiscale a livello locale e l’istituzione di un Fondo nazionale unico per le altre entrate. Sulle questioni relative alla bozza di Ddl sulla Sicurezza urbana, i sindaci metropolitani rimarcano tra l’altro la necessita’ di poter disporre di mezzi e personale di polizia adeguato, nonche’ l’esigenza di introdurre un nuovo potere ordinario in capo al Sindaco, che consenta di superare i presupposti della necessita’ e urgenza nell’emanazione delle ordinanze e in ambiti circoscritti. Fassino ha chiesto al ministro Alfano un iter di approvazione che ”sia condiviso e rapido”, ribadendo che ”il testo presentato dal Viminale rappresenta una buona base di partenza”, ma anche che ”a maggiori poteri devono necessariamente corrispondere maggiori risorse. Va definita una strategia nazionale che riguardi in particolare le grandi citta’, dove alcuni fenomeni che attengono al decoro urbano sono piu’ virulenti”. Sulle questioni relative all’imposta di soggiorno, a fronte delle proposte in campo che prevedono tra l’altro l’allargamento della platea dei Comuni e delle strutture assoggettabili all’imposta, il Coordinamento ha ribadito ”la disponibilita’ a trovare soluzioni che migliorino la normativa e l’assoluta indisponibilita’ a devolvere il gettito dell’imposta agli altri livelli di Governo”. Infine, l’emergenza abitativa: i Sindaci dell’ANCI chiedono un Fondo per le Citta’ metropolitane in modo da superare l’intermediazione regionale, la possibilita’ di prendere in locazione immobili di enti pubblici nel medio periodo e la modifica della norma che prevede l’obbligo di tagliare utenze e servizi agli occupanti senza titolo.

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