In Calabria comprare casa costa meno

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Per chi cerca casa sembra essere arrivato il  momento di mettersi alla ricerca dell’appartamento dei proprio sogni. Anche con l’aiuto, perché no, di siti specializzati, come Navacasa.it, dove è possibile avvalersi di informazioni dettagliate e ampie fotogallery degli immobili, oltre che di un servizio di assistenza alla ricerca capace di far risparmiare al cliente tempo prezioso, finalizzando le operazioni di ricerca in base alle reali esigenze espresse.

Perché procedere adesso? Studi recenti sull’andamento del settore immobiliare in Europa evidenziano sì una lieve ripresa del comparto in tutto il continente ma con un andamento leggermente in controtendenza in Italia. Qui, infatti, i prezzi degli immobili continueranno a far registrare lievi cali fino alla fine dell’anno, per tornare a crescere solo nel corso del 2016. La ripresa dei valori degli immobili, invece, nel resto dei paesi europei è già in corso. Inoltre, i dati diffusi da Idealista, confermano questa tendenza evidenziando un ulteriore calo dei prezzi nel mese di agosto 2015. Mese su mese, infatti, l’indicatore è diminuito dello 0,3 per cento, portando il valore medio nazionale degli immobili a duemila euro il metro quadro. Anno su anno, invece, la diminuzione del valore è pari a -2,8 per cento. L’indagine ha preso in considerazione quanto accaduta in 97 province italiane su 110.

Ecco cosa succede nelle regioni del Mezzogiorno

Mentre nel Centro Italia e in alcune regione del Settentrione si assiste anche a una lieve ripresa del valore, le regioni del Mezzogiorno fanno registrare un andamento al ribasso per i prezzi degli immobili a uso residenziale. Molise e Puglia, ad esempio, si classificano rispettivamente seconda e terza nella classifica nazionale dei maggiori ribassi. Il Veneto guida la classifica con un -2,4 per cento, il Molise perde l’1,7 per cento e la Puglia l’1,1 per cento. È proprio nel Mezzogiorno che si trovano le case meno costose d’Italia. Un primato che spetta alla Calabria. Nella punta dello stivale, infatti, il prezzo medio per l’acquisto di una casa è pari a 981 euro al metro quadro, ben lontano dai duemila euro della media nazionale. A seguire nella graduatoria delle regioni più economiche d’Italia: Molise con 1.224 euro al metro quadro e Basilicata con 1.224 euro al metro quadro.

Ecco cosa succede in provincia e nelle grandi città

Anche nelle provincia italiane si riscontra la tendenza al ribasso per il valore degli immobili a uso residenziale. Le aree in terreno positivo, ad agosto, sono solo 43, a fronte delle 54 che mostrano valori in retrocessione. Tra le province meridionali è la siciliana Enna quella che fa registrare la maggiore contrazione, perdendo il 2,7 per cento in un mese. Enna è seconda in Italia alle spalle di Verona (-3,2 per cento) e precede di poco Isernia dove gli immobili perdono il 2,4 per cento. Se Savona si conferma la provincia più cara d’Italia, con una media di 3.505 euro al metro quadro per l’acquisto di un immobile, a Biella spetta la palma di più economica (794 euro al metro quadro), seguita dalla siciliana Caltanissetta (861 euro al metro quadro) e dalla molisana Isernia (869 euro al metro quadro). Anche i prezzi degli immobili situati in grandi città o nei comuni capoluogo di regione diminuiscono di mese in mese. Ad agosto, infatti, i centri capoluogo con variazioni positive sono calati dai 44 di luglio ai 35 attuali (sui 97 monitorati). Tra le grandi città, Napoli registra il calo più sostanzioso: -2,7 per cento. Segue Roma con un -0,3%, rimane invece stabile Milano. Come già evidenziato, la città più economica d’Italia è Biella, seguita da Caltanissetta. Novità per la terza posizione del podio spostando l’attenzione sulle grandi città. Medaglia di bronzo a Trapani con 983 euro al metro quadro.

Angelo Vargiu

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