Messina, batosta in vista per i contribuenti: pronto l’aumento della Tari

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Rifiuti in ogni dove, criticità in centro come in periferia, ma il Comune pensa di aumentare il balzello per incassare più denaro e provvedere così alla risoluzione delle difficoltà

Un nuovo salasso economico potrebbe minare a breve le sicurezze finanziarie dei messinesi. La Tari del 2015 preparata dall’Amministrazione sarà infatti rivista a rialzo rispetto all’anno passato, con buona pace delle rassicurazioni offerte dal sindaco negli ultimi mesi, stante la ripresa economica della città. L’ammontare totale dell’imposta, ovverosia la cifra che il Comune pensa di recuperare dal balzello, si aggira attorno ai 45 milioni di euro: un prezzo assurdo se si tengono in considerazione i disservizi registrati durante tutto l’anno nella raccolta dei rifiuti. Disservizi talora imputati a MessinAmbiente, talaltra alle discariche di cui la città usufruisce, ma che comunque hanno insozzato le strade cittadine creando criticità ai limiti (se non oltre) l’emergenza sanitaria. Adesso spetterà alla Commissione Bilancio, che si riunirà stasera alle 19, valutare l’impatto della tassa e il perché di un simile aumento, ivi considerate le responsabilità della società di via Dogali, che per le proprie inadempienze – avendo scaricato fuori orario i rifiuti messinesi presso la discarica di Motta S. Anastasia – è costata ai contribuenti la bellezza di 741mila euro aggiuntivi. Occorrerà, insomma, uno screening accurato: un atto dovuto quando si parla dei risparmi della collettività.

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