Messina, bilanci falsati: archiviata la posizione di altri 30 consiglieri

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Il quadro delle indagini inizia ad assumere maggiore consistenza e cede di schianto l’ipotesi del patto politico alla base della sistematica falsificazione dei documenti contabili

Comune-di-Messina-Palazzo-Zanca-1Possono tirare un sospiro di sollievo i trenta consiglieri comunali che si sono succeduti a Palazzo Zanca e nei confronti dei quali il Gip Giovanni De Marco ha ordinato l’archiviazione con riferimento all’inchiesta sui bilanci falsati del Comune. Restano nel mirino delle autorità inquirenti altri 32 soggetti, assessori, dirigenti ex sindaco ancora al centro della bufera giudiziaria. A beneficiare dell’odierna archiviazione sono stati Antonio Spicuzza, Sebastiano Tamà, Roberto Sparso, Paolo Saglimbeni, Giuseppe Ansaldo, Angelo Burrascano, Nino Carreri, Giuseppe Chiarella, Bruno Cilento, Gaetano Caliò, Giuseppe Capurro, Giovanna Crifò, Antonio Fazio, Giovanni Cocivera, Carmelo Conti, Giuseppe Magazzù, Marcello Greco, Pietro Iannello, Vincenzo Messina, Giorgio Muscolino, Giuseppe Previti, Salvatore Serra, Salvatore Ticonosco, Roberto Nicolosi, Mario Rizzo e Antonio Restuccia.

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