Messina, così sottraggono diritti: la Cgil contro il Consorzio Progetto Vita

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I lavoratori non hanno sottoscritto il contratto e Clara Crocè ha portato il caso all’attenzione dell’assessore Santisi

La Fp-Cgil torna alla carica contro il presidente del Consorzio Progetto Vita, accusato di aver deciso – in modo unilaterale – l’assunzione dei lavoratori in qualità di soci subordinati. I 126 assistiti della Cgil non hanno sottoscritto il contratto, chiedendo in presenza dei legali il riconoscimento dello status di socio per almeno il 70% dei lavoratori. Incontrato l’assessore Santisi e illustrato il caso, Crocè ha spiegato: “essere assunti come soci-lavoratori potrebbe comportare  la sospensione unilaterale da parte del datore di lavoro della retribuzione, l’impossibilità di pretendere il regolare pagamento degli stipendi  o, in caso di licenziamento, l’impossibilità di usufruire del diritto al reintegro“. “Il comportamento assunto dalla cooperativa è gravissimo, non può essere imposto al lavoratore di diventare socio senza aver acquisito preventivamente l’adesione.  Inoltre la cooperativa ha minacciato di sospendere i servizi e in serata ha ritirato i mezzi per il trasporto” ha concluso Crocè rimandando il caso all’attenzione della Giunta prima di ulteriori atti dimostrativi .

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