Messina, eseguita l’autopsia su Eleonora Cubeta: si attende il referto per capire se si è trattato di suicidio

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I familiari avevano manifestato le proprie perplessità in Procura: la ragazza, a loro giudizio, non aveva mai manifestato segni di scoramento o depressione

Una giovane ragazza, Eleonora Cubeta, è stata trovata esanime nel suo appartamento lo scorso 5 settembre: la donna aveva un cappio al collo, ma i familiari non hanno creduto alla versione del suicidio. Così, dopo aver denunciato l’accaduto in Procura, un fascicolo sarebbe stato aperto per ricostruire le ragioni che avrebbero potuto portare a questo insano gesto e comprendere se vi erano o meno, sulla scena del ritrovamento, segni di vistose anomalie. La versione dei familiari e degli amici sarebbe stata la stessa: nessun atteggiamento autodistruttivo, nessuna depressione avrebbe sporcato le giornate di Eleonora che, anzi, stava per ottenere un impiego stabile, a tempo indeterminato, come educatrice di minori con problemi psichici in una comunità. Segno che il futuro veniva programmato con cura. Certo, ci sarebbe una storia che si era arenata di recente, un amore dissolto, ma nulla più, nulla che lasciasse trapelare uno scoramento tale da farla finita. Nella giornata di ieri è stata eseguita l’autopsia: adesso si attende il referto del medico legale, per capire com’è andata davvero. Un atto dovuto, in primo luogo nei confronti dei familiari colpiti da questo triste lutto.

[foto tratta dai social-network]

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