Messina, inchiesta sulla rampa del Boccetta: alla fine scatta una sola condanna

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Assolti 4 imputati su 5. Condannato il consulente che dovrà anche versare 100mila euro al Cas

L’accusa era chiara: gli indagati, agendo in combutta, avrebbero demolito uno dei piloni del viadotto, per consentire il passaggio dei mezzi dei costruttori, quelli destinati ad arrivare ai cantieri del nascente Complesso Archimede. Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo, andavano dall’abuso d’ufficio al falso ideologico, giù fino all’attentato alla sicurezza.

Vincenzo Vinciullo e Antonio Mangraviti, Giuseppe Termini e Bendetto Sidoti Pinto – protagonisti dell’inchiesta sulla rampa di Boccetta – sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Unico condannato, ad un anno, è Antonio Teramo, l’altro ingegnere che sfilava sul banco degli imputati. Deluso il pubblico ministero Diego Capece Minutolo, il quale aveva chiesto pene esemplari per tutti i protagonisti della vicenda.

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