Messina, l’Autorità portuale dello Stretto dovrebbe essere la vera scommessa

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De Simone boccia l’ipotesi di un accorpamento con Gioia Tauro e guarda, piuttosto, a Reggio Calabria

Il presidente dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, conferma le proprie resistenze all’accorpamento di Messina e Gioia Tauro, un accorpamento illogico che – a suo giudizio – creerebbe problemi di natura logistica ed economico-finanziaria. Ricordando i risultati positivi sotto questo aspetto conseguiti dalla sua amministrazione, risultati che hanno portato a un attivo in cassa di 82 milioni di euro da investire in infrastrutture per Milazzo e Messina, De Simone ha rilevato come la fusione potrebbe determinare una sterilizzazione di questi finanziamenti, destinati a ripianare i deficit dell’altra realtà. Inoltre, per caratteristiche e problematiche comuni, più senso avrebbe – come abbiamo ribadito tante volte su queste colonne – l’accorpamento con Reggio Calabria, affinché possa nascere a margine di questa grande trasformazione portuale un’unica Autorità dello Stretto, nel quadro più ampio dell’Area Integrata.

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