Il movimento di Picciolo vuole scongiurare il commissariamento di Palazzo Zanca e preferisce aspettare l’eventuale bocciatura del Piano di Riequilibrio da parte della Corte dei Conti
L’intransigenza c’è, la volontà di premere “off” e mandare a casa il Sindaco ancora no: il Pdr, con una nota firmata dal portavoce Salvo Versaci, prende le distanze dal percorso di sfiducia intrapreso da Piero Adamo, evidenziando come al momento la città potrebbe andare incontro ad un salto nel buio, costituito dall’ennesimo commissariamento.
“Nessuno sconto – precisa Versaci – ad una amministrazione che ha fallito sotto molti punti di vista (potrebbero portarsi innumerevoli esempi dell’incapacità amministrativa che l’ha caratterizzata) ma non vogliamo e non possiamo nasconderci dietro ad una scelta, la sfiducia, che oggi, senza aver abbozzato un progetto alternativo, avrebbe forse solo il sapore di propaganda elettorale, rischiando di pregiudicare oltremisura la Città“.
Una chiusura definitiva? Non del tutto: “il Gruppo politico dei DR – conclude il segretario cittadino – è comunque pronto a votarla immediatamente ma, attenzione, forse sarebbe tecnicamente più opportuno attendere il responso sul Piano di Riequilibrio targato Accorinti, ed ove venisse ulteriormente acclarata l’erroneità delle scelte finora compiute non residuerebbe più alcun scrupolo di sorta. E sarà certamente indispensabile ed opportuno affrontare il tema con la coalizione politica di riferimento, in maniera unitaria, per ragionare finalmente su un nuovo disegno politico della Messina di domani“.