I dati in chiaroscuro della Fim Cisl servono al sindacato per lanciare l’allarme e presentare la nuova piattaforma dei rinnovi contrattuali
«Il dato del ricorso alla Cassaintegrazione – ha evidenziato Alibrandi – diminuisce ma aumenta il ricorso alla mobilità, che significa licenziamenti collettivi per chiusura o cessazione delle attività. O, peggio, aziende che sono costrette alla messa in liquidazione volontaria perché non reggono più il peso della crisi del comparto a causa della elevata fiscalità e, nel nostro territorio per la mancanza di un sistema infrastrutturale che lo renda attrattivo per l’industria. È necessario – ha aggiunto Alibrandi – lavorare con tutte le parti interessate affinché si rendano le zone industriali della provincia di Messina attrattive per investimenti di aziende nazionali ed estere. Bisogna creare i presupposti per rendere Messina un territorio su cui investire».
Nel corso del Consiglio Generale sono state evidenziate, inoltre, le forti difficoltà dei lavoratori in cassa integrazione a causa del ritardo dei pagamenti da parte degli Enti pagatori e il forte ritardo per l’approvazione degli ammortizzatori in deroga che lasciano senza emolumenti mensili anche lavoratori che sono obbligati per legge a prestare attività lavorative.
«Il persistere di questa situazione – ha detto il segretario della Fim di Messina – sta portando al collasso il sistema sociale del territorio messinese, soprattutto nelle zone ad alta prevalenza industriale». Alibrandi e Picciurro hanno presentato, quindi, la Piattaforma per il rinnovo contrattuale Federmeccanica-Assistal 2016/2018. «Il Contratto – ha detto Alibrandi – rappresenta, per i metalmeccanici, la carta delle regole e dei doveri all’interno delle aziende industriali».
La piattaforma affronta, quindi, concretamente i temi del rafforzamento e della estensione della partecipazione e della consultazione dei lavoratori, del rafforzamento nell’ambito del welfare nazionale del fondo di previdenza e di quello sanitario, della formazione professionale come diritto soggettivo con un pacchetto di ore dedicato, del rafforzamento e del rilancio dell’apprendistato, del salario con una richiesta di 105 euro mensili per il 5° livello e di diritti soggettivi e di tutela anche alla luce delle recenti riforme del Jobs Act.
Prevede, inoltre, la costituzione di un fondo bilaterale finalizzato al sostegno al reddito anche in vista del cosiddetto ponte generazionale c la possibilità negli ultimi anni di lavoro di utilizzare il part time in cambio di assunzioni.
Il Consiglio Generale ha approvato all’unanimità la Piattaforma e ha dato il via alle assemblee nei luoghi di lavoro per la presentazione a tutti i lavoratori.