Messina, sui servizi sociali la Cgil detta le priorità all’assessore Santisi

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Durissimo il giudizio espresso dalla segretaria generale Clara Crocé e dal coordinamento Rsa sull’esperienza Mantineo: “ha fatto finta di voler fare squadra”

Pressappochismo, poca attenzione nella gestione di quello che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello di un’Amministrazione che avrebbe dovuto ‘parlare’ a chi vive condizioni di profondo disagio fisico e morale, ma soprattutto profonda delusione per una rivoluzione di fatto mai avvenuta”. Questo il giudizio lapidario che la segretaria della Funzione pubblica della Cgil di Messina, Clara Crocé, ha espresso nei confronti della Giunta Accorinti. Un giudizio frutto di quasi tre anni di immobilismo, di inattività in un settore che avrebbe invece dovuto subire la “scossa” più  forte.

Il pensiero della segretaria generale sull’operato dell’ormai ex assessore Nino Mantineo vuole soprattutto a rappresentare un monito per chi “eredita”  i servizi sociali. Così è stato sottolineato come “finora l’Amministrazione non abbia mai tenuto conto delle piattaforme e delle proposte presentate dalla Fp Cgil e dai lavoratori per migliorare il settore. La sensazione avuta, è che, ad oggi, questa Giunta si sia solo servita del malessere di coloro che operano in questo settore, per affrontare situazione di difficoltà, facendo finta di voler fare squadra”.

Il pensiero va agli appalti in scadenza il 31 dicembre prossimo venturo: SADH, CAG, Asili Nido,Trasporto disabili presso i centri riabilitativi. “Se prima della data in questione non verranno individuate le soluzioni più adatte, il terzo settore rischia di andare in tilt, e con esso le centinaia di famiglia che effettuano il servizio ma anche quelle che ne usufruiscono” prosegue Crocè.

Alla luce di tutte le preoccupazioni espresse, la Fp Cgil ha quindi chiesto un incontro urgente all’assessore Santisi, elencando le proprie priorità:

  • Risorse economiche : E’ necessario avere contezza  delle risorse economiche che si intendono destinare per il settore servizi sociali  nei bilanci di previsione per gli anni  2015-1016 .
  • Modalità di affidamento dei servizi : Nel ribadire netta contrarietà  alla gestione dei servizi sociali  attraverso il tradizionale sistema fallimentare  delle gare di appalto, la Fp Cgil chiede al nuovo Assessore quale modello gestionale intende proporre per mettere fine ai continui bandi che rendono precari i servizi  resi  all’utenza e le condizioni lavorative degli addetti, immaginando una programmazione dei bisogni degli utenti e le liste di attesa nei vari servizi.
  • Anagrafe degli operatori : Il sindacato punta a creare un’anagrafe degli operatori al fine di assicurare i livelli occupazionali  e chiudere il comparto a nuove assunzioni.
  • Controllo sulle cooperative e sui servizi resi all’utenza: La normativa vigente in materia  prevede che i contratti di affidamento contemplino forme e modalità per la verifica degli adempimenti, ivi compreso il mantenimento dei livelli qualitativi concordati e individuino i provvedimenti da adottare in caso di mancato rispetto. L’amministrazione Comunale non ha mai adottato alcun provvedimento nei confronti delle cooperative che non sono in regola con i pagamenti degli stipendi ai lavoratori. Da qui la richiesta di riorganizzare il dipartimento e gli uffici per il reperimento di nuovi finanziamenti.

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