La rabbia del responsabile dei lavori, che promette ugualmente il rispetto delle scadenze
Un piccolo intoppo, nel rifacimento del Teatro Vittorio Emanuele, doveva pur esserci. Così, a dispetto delle rassicurazioni sulla fine dei lavori, la doccia fredda è arrivata per una quisquilia inaspettata: il velluto rosso scelto per arredare il teatro è arrivato ma con due gradazioni di colore differente. Immediata è scattata la protesta dell’ing. Salvatore Saglimbeni, responsabile dei lavori, che ha rispedito al mittente, una ditta piemontese, il materiale sbagliato. Da qui la diffida: entro 48 ore il rivestimento dovrà arrivare in città ed essere consono ai disegni varati dal Cda, per essere celermente disposto in platea e sui palchi. Sulla tempistica i vertici dell’ente hanno investito la propria credibilità e non sono disposti a perderla per un banale qui pro quo.