Messina, vandali e schiamazzi: così perdiamo il parco urbano di Camaro [FOTO]

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La denuncia del consigliere comunale dell’Udc è l’ennesima testimonianza dello stato di degrado in cui versa una struttura che da dodici anni attende un intervento deciso delle istituzioni. Una storia di risanamento mancato nel cuore di un quartiere popolare di Messina

Lo avevo preannunciato già l’anno scorso, quando i lavori si erano fermati, e l’ho  denunciato anche nell’ultima interrogazione trasmessa all’IACP: il cantiere del parco urbano di Camaro S. Paolo è fermo ormai da più di 1 anno. Oltre al danno della paralisi nelle attività di completamento, vi è anche la beffa  di essere diventato oggetto di incursioni di vandali e ragazzini che oltretutto  rischiano davvero di pregiudicare la loro incolumità“. Così Libero Gioveni, consigliere comunale in quota Udc, torna su un dossier  attenzionato superficialmente da Palazzo Zanca. E lo fa, l’esponente consiliare, offrendo una serie di scatti fotografici che testimoniano la veridicità della sua denunzia. “Ma ciò a cui sono costretti ad assistere tutti i giorni i residenti delle palazzine limitrofe al cantiere va ben oltre” ammonisce Gioveni, svelando come “nei giorni scorsi per ben due volte in una settimana ignoti hanno rimosso il sigillo da una condotta dell’acqua tanto da creare un’autentica piscina all’interno che lambiva le stesse palazzine, col prezioso liquido che si perdeva inutilmente per giorni interi. Non potendo intervenire gli stessi residenti, essendo il cantiere recintato, personalmente ho allertato la direzione lavori che ha poi provveduto a far chiudere la condotta“. Muri imbrattati, danni alla struttura, schiamazzi: è questa la situazione odierna. Da qui l’ennesimo sollecito all’Istituto Autonomo Case Popolari, quantomeno per attivare un servizio di vigilanza privata e preservare una realtà che da dodici anni è abbandonata a se stessa.

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