Milazzo, i debiti del Comune pesano come un macigno

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L’Organo straordinario di liquidazione ha consegnato la sua relazione: cinque pagine fotografano impietosamente lo stato delle finanze dell’ente

Ammonta a 61 milioni di euro il debito del Comune di Milazzo, mentre 23 milioni sono i crediti vantati dallo stesso Ente. E’ questo il bilancio stilato dall’Organo straordinario di liquidazione, presieduto dalla dottoressa Margherita Catalano e composto da Maria Di Nardo e Antonio Danese. In un documento di cinque pagine si è ricostruito lo stato di salute del Comune, dando contezza del quadro debitorio. “L’attività dell’Organo di liquidazione fornisce un dato incontrovertibile – afferma il sindaco Giovanni Formicaquello che al 31 dicembre il debito residuo di massa passiva ammonta a quasi 19 milioni dei quali 15 da ritenersi fuori bilancio perché non iscritti nei documenti contabili dell’Ente e che comunque, lo scrive la stessa Commissione , avrebbero potuto essere saldati dall’Osl. Non a caso ci sono ancora 14 milioni della somma ricevuta dal Ministero con il decreto legge 66/27 (17 milioni di euro), che adesso dovranno essere restituiti visto che erano collegati al dissesto”. L’idea del sindaco è quella di procedere con l’accertamento della situazione contabile, in particolare procedendo col calcolo dei residui attivi e passivi. “Stesso discorso per i crediti dell’Ente e anche per la dubbia esigibilità occorrerà verificare lo stato delle procedure attuate per recuperare il dovuto” afferma il primo cittadino. La fotografia completa si avrà allora soltanto più in là: “siamo tornati al 2011 – conclude Formica – quando la gran parte del precedente Consiglio comunale, prima di dichiarare il dissesto, chiedeva di avere un quadro chiaro della situazione. Oggi noi siamo impegnati proprio a fare questo. Completate le risultanze si prenderà la decisione migliore nell’interesse della collettività”.

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