I poliziotti provinciali hanno identificato i soggetti, sequestrato il materiale utilizzato per la commissione del reato (rami di Leccio, le cui estremità erano imbrattate con colla-vischio, che serve ad immobilizzare gli uccelli, delle gabbiette e un richiamo vivo, appartenente alla specie Cardellino) e liberato il cardellino. I due rei, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Cosenza e dovranno ora rispondere, in concorso tra di loro, delle violazioni penali che vanno dall’uccellagione, all’uso di vischio e alla detenzione di fauna particolarmente protetta. La Polizia Provinciale di Cosenza, diretta dal dirigente Giovanni De Rose e coordinati dal sostituto commissario Maria Antonietta Pignataro, da sempre è particolarmente operativa nel contrasto dei reati a danno della fauna e dell’ambiente.
Parco nazionale della Sila: denunciate due persone per uccellagione
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