Protocollo di legalità: Capitale Messina incalza Accorinti dopo la polemica con Trotta

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Per l’associazione cittadina il sindaco ha mentito o era male informato. In ogni caso urge chiarezza

Il Prefetto richiama l’Amministrazione comunale al rispetto del ‘Protocollo di legalità Carlo Alberto Dalla Chiesa’ negli appalti pubblici. Il sindaco Accorinti replica indignato che l’Amministrazione fino a metà giugno non era a conoscenza dell’esistenza del protocollo, momento in cui sarebbe stato implementato in tutti i livelli dell’Amministrazione Comunale. L’avv. Vernaci, ex esperto del commissario del comune Sinatra, smentisce Accorinti sulla Gazzetta del Sud di oggi, affermando che il protocollo è da tempo pubblicato sul sito informatico del Comune. E cita un atto deliberativo del 16 febbraio 2014 del Dpartimento Lavori Pubblici del Comune di Messina (e non di Monza!) nel quale è esplicitamente citato il protocollo Dalla Chiesa“. Con estrema efficacia, l’associazione Capitale Messina ha riassunto in una nota i termini della querelle fra Prefettura e Palazzo Zanca, evidenziando l’anomalia di uno scontro istituzionale su un provvedimento di tale importanza per garantire la trasparenza del Comune. In linea generale, osserva la stessa realtà, delle due l’una: o il sindaco ha mistificato o è male informato. Certo è che, nell’ufficio del primo cittadino, “la mano sinistra non sa cosa fa la destra“.

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