Reggina, intervista al Presidente della FIGC Carlo Tavecchio: sullo svincolo dei calciatori del 23 luglio scorso inizia ad emergere la verità
L’abbiamo chiesto al diretto interessato, proprio a lui che un anno dopo l’elezione a Presidente FIGC avvenuta tra mugugni e polemiche, è riuscito ad affermarsi e farsi apprezzare per la qualità e i contenuti del suo lavoro. Sta continuando a lavorare per cambiare il mondo di un calcio, quello italiano, sempre più difficile e complicato. Su quanto accaduto a luglio, Tavecchio fa riferimento alla figura del Sindaco Falcomatà spiegando che “sono venute a mancare le circostanze che lui auspicava“.
Da presidente federale, cos’ha provato per la scomparsa dal calcio professionistico di un club storico e glorioso come la Reggina?
“E’ stato un grande dispiacere perché la Reggina ha calcato il palcoscenico della Serie A ed ha imposto al grande pubblico giocatori approdati in Nazionale, ha rappresentato per anni un esempio di grande entusiasmo e di passione pura verso il gioco del calcio“.
“Con la procedura che prevede lo svincolo dei calciatori abbiamo fatto rispettare le norme perché la Reggina non era stata ammessa al campionato, altro sarebbe stata la disponibilità a prendere in esame situazioni straordinarie qualora si fossero verificate (cosa che non è successa) le circostanze auspicate in primis dal Sindaco“.
La FIGC ha riconosciuto una nuova società che s’è potuta iscrivere in soprannumero in serie D: ha già ereditato la storia della Reggina?
“No, è a tutti gli effetti una nuova società. Nel caso in questione non è previsto alcun passaggio di titolo né di anzianità federale“.
“Per quanto riguarda la Reggina Calcio, è una condizione che deve essere risolta in sede privatistica con i titolari del marchio della vecchia società. Potrà invece avere un nuovo appellativo sempre riconducibile alla Reggina ma con una nuova sigla, come previsto dalle norme federali“.
La vecchia società di Lillo Foti continuerà la propria attività con la scuola calcio, i tornei giovanili: manterrà quindi l’affiliazione e il numero di matricola pur senza partecipare ad alcun campionato “over” agonistico?
“A tutte le società cui viene riconosciuta la facoltà di continuare l’attività di settore giovanile (l’autorizzazione per la Reggina è ancora in corso) viene conservata la matricola“.
“La Federcalcio sta studiando un progetto di ampio spettro che prevede la creazione di centri sia di proprietà che in affitto per la selezione e l’allenamento di giovani calciatori, anche in Calabria verrà svolta una valutazione di fattibilità che prevede le migliori strutture della Regione“.