L’assessore provinciale alla Cultura, Eduardo Lamberti Castronuovo, illustra i significati profondi insiti nella Processione del quadro della Madonna della Consolazione. In vista delle imminenti Feste Mariane, i Portatori della Vara dedicano una mostra a don Italo Calabrò “Portatore di Consolazione”
Una mostra fortemente voluta dai Portatori della Vara della Madonna della Consolazione, riuniti sotto la loro Associazione.
“Ai portatori – si trasmette – don Italo insegnava a sopportare il dolore, a saper convivere con un peso grave sulla spalla… […]”.
Stamane, presso Palazzo Foti, è stata organizzata una conferenza di presentazione della suddetta mostra, che ben si inserisce nel contesto in corso, quello delle imminenti Feste Mariane.
Presenti all’incontro odierno, tra gli altri, il presidente dell’ “Associazione Portatori della Vara” Gaetano Surace, e l’assessore alla Cultura, Eduardo Lamberti-Castronuovo, il quale ha sottolineato l’importante significato che riveste per la città la processione del quadro della Madonna della Consolazione, “talvolta disconosciuto – ha dichiarato l’assessore alla stampa – soprattutto dai giovani”.
“Questo – continua l’assessore – per ricordare un evento importante: alla Sacra Effige viene attribuito il miracolo di aver salvato la città dalla carestia. La storia narra che passava dalla Stretto di Messina un convoglio con un grosso quantitativo di grano: quando il comandante venne a sapere della carestia che in quel momento aveva attanagliato Reggio, deviò metà del carico verso la città, salvandola. È doveroso ricordare l’episodio in questione”.
Significati: di ciò si è parlato, dei significati riferiti alla processione della Madonna: “La processione si fa perchè ha un senso – sempre parole di Eduardo Lamberti-Castronuovo – Questo senso noi abbiamo voluto sottolinerarlo con i Portatori della Vara, che sono simbolicamente i portatori dei problemi della città: portare la Vara non significa solo portare la Sacra Effige in mostra. Abbiamo voluto con loro realizzare un progetto: costruire un revival di quelli che sono i significati”.
Un’ulteriore novità, infatti, risiede proprio nel volere rendere manifesti questi “significati”: in molti non conoscono il motivo per il quale il quadro della Madonna in processione si gira verso il mare arrivato nei pressi di via Plebiscito. “Ebbene – spiega l’assessore Eduardo Lamberti-Castronuovo – in quella direzione c’era una volta la pescheria: i Portatori della Vara in prima istanza erano pescatori. Quest’anno, grazie all’ausilio di un artista reggino, Ilario De Marco, esporremo un piccolo plastico, una ricostruzione in scala della pescheria proprio all’altezza di via Plebiscito, così la gente capirà”.
Ciò che, con queste parole, vuole fare l’assessore Eduardo Lamberti-Castronuovo, è prendere le distanze da coloro che associano la religione alla politica o alla mafia, e ricalcare la dovuta devozione che i giovani soprattutto devono mostrare nei confronti delle loro origini. Dei giovani, come ricordato, che hanno dato vita al Concerto di domenica scorsa in Piazza Indipendenza, “Sulle note del bergamotto”, (1000 ragazzi vi hanno partecipato), durante il quale, alla presenza di 20mila persone, la Provincia ha accolto la Sacra Effige della Madonna floreale.