Reggio, in risposta alla minoranza: “Santa Venere da sempre tra le nostre priorità”

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Il Consigliere delegato Rocco Albanese: “Santa Venere tra le nostre priorità. Il populismo non ci appartiene, in pochi mesi abbiamo prodotto più di quanto era stato fatto in vent’anni”

“Conosciamo bene la questione della strada di Santa Venere. È sempre stata tra le priorità dell’Amministrazione Falcomatà così come gli altri interventi sulle periferie cittadine. Un’attenzione che abbiamo sempre dimostrato producendo atti e fatti concreti, a differenza di quanto fa la minoranza che si limita a qualche giretto turistico per poi blaterare alla stampa strumentalizzando le istanze dei cittadini e giocando sulla pelle dei loro figli”. È quanto dichiara il consigliere delegato alla manutenzione stradale del Comune di Reggio Calabria Rocco Albanese rispondendo alle accuse sollevate da alcuni consiglieri di centrodestra sul collegamento viario per la frazione collinare di Santa Venere.

“In questi mesi più volte abbiamo incontrato i nostri concittadini di Santa Venere – spiega il consigliere Albanese – in più occasioni ci siamo confrontati sulle esigenze ed i bisogni di una comunità da sempre bistrattata dalla politica e che quest’Amministrazione ha abbracciato per la prima volta e non solo simbolicamente. Riportare le tessere elettorali ai cittadini è stato come tornare a siglare un patto con la comunità. Un vincolo che in questi mesi abbiamo onorato con una serie di interventi e che andrà avanti nei prossimi anni. Penso ad esempio – continua il consigliere – alla raccolta differenziata che abbiamo avviato nonostante tutte le difficoltà contingenti,  alla sistemazione del manto stradale nelle vie interne a Santa Venere, ai lavori per la messa in sicurezza della scuola elementare, al servizio bus per i bambini della scuola media inferiore realizzato da Atam, esternalizzando il servizio, ed infine la richiesta alla Provincia, anche grazie alla collaborazione di alcuni consiglieri di minoranza assenti alla conferenza stampa del centrodestra, che garantirà dopo anni il trasporto degli studenti degli istituti superiori a tutela del diritto allo studio. La dimostrazione che mentre qualcuno abbaia alla luna altri producono atti e tutelano i diritti dei cittadini”.

“Il tema della strada è certamente la questione più spinosa – aggiunge Albanese – non certo perché manchi la volontà di affrontarla ma perché, come abbiamo spiegato anche ai cittadini, con i quali abbiamo sempre mantenuto un confronto costante, non è stata mai consegnata alla titolarità dell’Amministrazione comunale e non può dunque essere oggetto di interventi strutturali. Una vicenda che va avanti praticamente da un ventennio, tanto che ci stupisce che oggi i consiglieri di minoranza si sveglino dal torpore quando per anni la loro parte politica ha governato la città senza proporre mai una soluzione concreta per il problema”.

“I fatti ci dicono – prosegue il consigliere – che non esiste un documento che attesti che la strada sia di proprietà comunale ed è dunque per noi impossibile programmare, ad oggi, l’intervento di messa in sicurezza e manutenzione. Ma in pochi mesi abbiamo prodotto più di quanto non sia stato fatto in vent’anni. Il Sindaco Falcomatà ha già dato mandato all’Avvocatura Civica di redigere un parere sulla possibilità giuridica di intervenire sull’arteria stradale pur non essendo di proprietà comunale. Abbiamo fissato più volte una serie di incontri con i rappresentanti del Consorzio di Bonifica, ma siamo di fronte ad una vicenda sulla quale, negli anni, è stato perfino aperto un procedimento penale con l’accusa di omicidio colposo a carico dei tecnici comunali per un incidente stradale nel quale ha perso la vita una persona. Adesso siamo in attesa che il Consorzio si determini per affidarci la titolarità della strada, o in alternativa del parere dell’avvocatura, per poi definire un intervento risolutivo, che abbiamo già programmato attingendo ai fondi stanziati per la prevenzione del dissesto idrogeologico destinati alle Città Metropolitane. La logica è quella di bandire la manutenzione a singhiozzo con interventi mirati esclusivamente a rattoppare l’arteria stradale che servono solo a rinviare il problema di qualche mese accattivandosi la benevolenza dei cittadini. È un modo di pensare e di agire che non appartiene al nuovo modello di governo della città che quest’Amministrazione ha inaugurato. Per fortuna i cittadini riconoscono bene dove stanno le prese in giro – conclude il consigliere Albanese – e non si lasceranno abbindolare da novelli aspiranti pifferai che con il flauto sgangherato del populismo e della menzogna tentano ancora una volta di ammaliare una comunità per anni abbandonata a se stessa”.

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