Oggi milioni di studenti ritornano sui banchi di scuola. Presso il cortile del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2015-2016
Prima di fare definitivamente ritorno in classe, infatti, i ragazzi sono stati coinvolti in una cerimonia “breve, ma intensa e significativa”, come l’ha definita la preside, Giuseppina Princi.
Tante le novità di quest’anno: prima fra tutte, il registro online, che sta creando non poche polemiche.
“Non si tratta di uno strumento di controllo – ha specificato Giuseppina Princi – ma di trasparenza, una condivisione di percorso”.
Ma ritornando a parlare della cerimonia odierna, quello che si è voluto trasmettere e garantire, a partire dal primo giorno di scuola, è un ambiente sereno, rassicurante per gli alunni. Un obiettivo al quale la preside Princi punta dal momento del suo insediamento nella scuola.
“La scuola – dice – deve essere pronta ad accogliere e formare bene i nostri ragazzi, così da farli diventare vincenti nel mondo universitario e lavorativo. In tutto questo, proficue sono le sinergie inter-istituzionali. Oggi – prosegue la preside rivolgendosi ai genitori – ci consegnate i vostri figli adolescenti e noi ve lo restituiremo tra 5 anni formati, pronti per il mondo”.
“Quest’anno, come istituzioni, vogliamo cambiare metro – ha esordito l’assessore Lamberti-Castronuovo – Vogliamo ascoltare i giovani, così da capire quali sono le loro esigenze, vogliamo confrontarci con loro! La scuola dei nostri tempi era diversa: oggi è molto più dinamica, con un click si cambia il mondo. La cultura è un libro che sta nella nostra biblioteca: se lo prendiamo, lo leggiamo e lo conserviamo, acquisiremo qualcosa”.
L’importanza della cultura, della formazione, dunque, sottolineata anche dal consigliere Cannizzaro, che vede la scuola come “palestra di vita, l’aggregazione sociale più importante per i giovani. Candidatevi – dice Francesco Cannizzaro ai ragazzi – partecipate alla vita scolastica e istituzionale”.
E all’in bocca al lupo agli alunni di Cannizzaro, pienamente favorevole all’inserimento del registro online, come da lui stesso specificato, si aggiunge quello del senatore Caridi, il quale ci tiene a concentrare il suo intervento sulla sinergia creatasi negli anni tra scuola e istituzioni, che “consente di creare dei percorsi positivi”.
Dei percorsi che si stanno intraprendendo anche dal punto di vista “strutturale”, e questo lo sa bene l’architetto Mezzatesta, che sta lavorando tanto sul “Vinci”, e non solo: “Ci auguriamo – afferma – di poter seguire tutte le scuole della Provincia come già seguiamo il Vinci”.
Musica, ma anche sport: la preside Vinci, nell’anticipare alcune sfaccettature del programma didattico di quest’anno, ha chiamato sul palco allestito nel cortile della scuola, il dott. Igino Postorino, presidente del Circolo del tennis Polimeni; grazie a quest’ulteriore collaborazione, gli alunni potranno usufruire di 30 ore di docenza di tennis.
Tutti “percorsi” che si vanno ad aggiungere a quello già avviato con l’Ordine dei Medici, rappresentato oggi da Domenico Tromba, responsabile scientifico del percorso di biomedicina intrapreso con il Liceo.
Tanti progetti, tutti “coronati” stamane dalla benedizione finale di Don Pietro Sergi, che ricorda, e non a caso, i ragazzi profughi, “orfani” di tutto, anche della scuola; a seguire, un canto in onore ai “Migliori anni della nostra vita”: un augurio per le prime classi del Liceo “Leonardo da Vinci”.