“Siamo pronti alla sfida”: Salini apprezza Alfano e rilancia sul Ponte

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L’amministratore delegato dell’impresa valuta positivamente le dichiarazioni del Ministro: “non possiamo abbandonare il Meridione alla criminalità”

Pietro Salini - foto LaPresse
Pietro Salini – foto LaPresse

L’apertura del Angelino Alfano sulle Grandi Opere, il richiamo del Ministro dell’Interno all’importanza strategica del Ponte sullo Stretto, la promessa del gruppo parlamentare del Nuovo Centro Destra di presentare un ddl in tempi record, tutto questo non poteva non sortire effetti. Al netto delle polemiche innescate dal leader agrigentino, il Ceo di Salini Impregilo – Pietro Salini, per l’appunto – ha raccolto la sfida, offrendo la propria rinnovata disponibilità alla realizzazione della grande infrastruttura. Essa, a suo giudizio, avrebbe una valenza immensa per lo sviluppo di tutto il Meridione: “non possiamo lasciare il Sud in mano alla criminalità, dobbiamo investire in quell’area del Paese” ha sottolineato l’amministratore delegato dell’azienda a margine della presentazione della Fondazione “E4impact”. Convinto dell’oculatezza strategica del progetto, Salini ha poi rincarato: “è un investimento per tutti, una fonte di lavoro, l’opportunità per rivedere un paese che pensa in termini di programmi, con una chiara visione del futuro“.

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