Quattro giorni interamente dedicati al tema della Riqualificazione Fluviale: da oggi, 27 ottobre, al 30 di questo stesso mese, si snoderanno vari appuntamenti previsti nell’ambito del III Convegno Italiano sul suddetto tema, fortemente voluto dal C.I.R.F.
Già a partire da oggi pomeriggio, avrà inizio un corso intensivo per gli studenti dell’Università Mediterranea, ma domani partiranno i lavori veri e propri: il 28 ed il 29 ottobre, infatti, è prevista una serie di incontri – confronto suddivisi in sessioni plenarie e dodici sessioni parallele che spazieranno dalla pianificazione strategica agli approcci e metodi per la riqualificazione fluviale, passando per la gestione della natura, della vegetazione fluviale e della fauna ittica.
Particolare rilevanza la assumono gli appuntamenti di domani sera, quando avrà luogo la cena “sociale” che vedrà coinvolti gli esperti nella discussione scientifica, nonché nella premiazione della migliore tesi di Laurea o Dottorato degli studenti in tema di riqualificazione fluviale, e di giovedì, quando presso la sede del Consiglio Regionale si porterà avanti una tavola rotonda sulle tematiche della riqualificazione fluviale in ambito mediterraneo; si illustreranno, altresì, le esperienze provenienti da Francia, Spagna e dal territorio italiano, considerate all’avanguardia. Giovedì sera, invece, in collaborazione con Italia Nostra, è stata organizzata una visita culturale della città. A conclusione dei lavori, ossia venerdì 30 ottobre, è prevista una visita tecnica alla fiumara dell’Amendolea.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione del convegno, l’assessore provinciale, Piero Campisi, il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, il presidente nazionale del C.I.R.F., Bruno Boz, il referente per la Calabria del C.I.R.F., Fabio Scionti e Francesco Forestieri, del settore 14 della Provincia di Reggio.
Un convegno di rilevanza nazionale, che la Provincia ha visto di buon occhio fin dal principio: “Le fiumare, se gestite in un’ottica diversa, potrebbero rappresentare un aumento del patrimonio da offrire ai turisti, ma soprattutto ai cittadini del nostro territorio”, così Francesco Forestieri.
Un’opportunità, dunque, davvero sostanziale per la Calabria, che vede già circa 80 presenze (di iscritti) provenienti solo dal Nord Italia. “Portare questo convegno al Sud per me è stata una sfida – parole di Fabio Scionti – La mia speranza è che sia seguito anche dalla politica. Da calabrese, dico di incominciare a ragionare su tali tematiche, avviando processi virtuosi per ripensare il nostro territorio”.
A chiudere i lavori della conferenza stampa odierna, il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, che pone l’attenzione sull’importanza della prevenzione, nel contesto di quella che lui chiama “urbanizzazione selvaggia”. “Non sempre le norme di tutela vengono rispettate – afferma – si parla sempre di emergenze ambientali quando accadono le catastrofi. Noi come amministratori dobbiamo avere la forza di mettere in pratica gli obiettivi che ci siamo prefissati, puntando sulla prevenzione, maturando sulle esperienze passate”.