Dopo un inizio promettente con il Taranto, serie B sfiorata ai playoff poi persi con la Pro Vercelli, adesso Dionigi sembra aver smarrito quelle capacità che lasciava intravedere qualche anno fa. Dalla Puglia alla Calabria, dalla squadra con cui ha concluso la sua carriera alla squadra dove ha lasciato il più grande ricordo a suon di gol. La Reggina di Foti nell’estate 2012 sceglie lui per guidare i nuovi ragazzi amaranto. Si porta i vari Di Bari, Antonazzo insieme ai giovani Fishnaller, Comi ed Ely, quest’ultimo adesso al Milan. Quattro punti nelle prime due partite con Empoli e Pro Vercelli ma qualcosa non va, la squadra non ingrana e il gioco latita. Pochissimi i gol messi a segno e tante prestazioni incolore. A Gennaio arriva Gerardi e gli esperti Colucci e Di Michele ma dopo la sconfitta di Cesena la Reggina sceglie Pillon che poi raggiunge la salvezza grazie ai gol di Di Michele e quella rete clamorosamente sbagliata da Gentili all’ultima giornata di campionato a Vicenza. A Cremona e Varese non va di certo meglio, chiamato in entrambe le situazioni a metà campionato non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati e lo scorso anno a Varese viene esonerato dopo sole 2 partite, 0 punti e 6 reti subite. A Matera si è ripetuta la stessa storia, ci auguriamo che il futuro regali qualche gioia e soddisfazione in più a Dionigi per l’affetto e i ricordi che rievoca il suo nome.
Ennesimo esonero per Davide Dionigi, è il quarto consecutivo
StrettoWeb