La polizia di Messina, in collaborazione con gli agenti della squadra mobile di Catania, ha arrestato stamane i responsabili: si tratta di tre delinquenti della provincia etnea, già noti per i loro precedenti
Le vittime, tante, se le sceglievano con cura, per lo più anziane e quindi più deboli. Prese di mira all’interno degli uffici postali o delle banche dove ritiravano la pensione, seguite fin sotto casa e rapinate dell’intera somma prelevata.
All’identità dei tre rapinatori arrestati oggi e soprattutto alle responsabilità degli stessi nei numerosi episodi addebitati, si è arrivati grazie al lavoro certosino della Squadra Mobile che, partendo da un singolo episodio di rapina, quello del 5 maggio 2014, quando il Lo Faro e il Gravino furono arrestati in flagranza insieme ad un terzo complice, ha ricostruito il modus agendi dei malviventi.
La dinamica infatti era sempre la stessa: figura chiave era chi si mischiava agli utenti in coda all’interno degli uffici. Oggi a Contesse, domani a Giostra. I malviventi in trasferta da Catania, variavano zona ed uffici di volta in volta per non essere riconosciuti. Selezionata la vittima e visto dove aveva nascosto il denaro, bastava seguirla ed aspettare il momento più propizio. Si interveniva da soli o in più. Poi c’era il complice pronto a partire o a permettere la fuga ai compari.
Gli agenti hanno visionato centinaia di immagini registrate all’interno di banche e uffici postali. Traffico telefonico e testimonianze hanno completato il quadro d’insieme permettendo l’emissione dell’ordinanza e l’arresto.